Come impostare i termosifoni per un ambiente domestico salutare? Ecco alcuni consigli per un riscaldamento ottimale.
Con l’arrivo delle temperature invernali, l’attenzione si sposta verso il riscaldamento domestico. La domanda che spesso ci poniamo è: a che temperatura dovrei impostare i termosifoni per garantire un ambiente confortevole senza svenare il portafoglio? Scopriamo insieme i consigli degli esperti per trovare il giusto equilibrio tra comfort e risparmio energetico.
Secondo uno studio condotto su diversi enti in merito al fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale, una regola d’oro per risparmiare sulla bolletta è abbassare di un solo grado la temperatura degli edifici pubblici e privati. Questa piccola modifica può tradursi in un risparmio significativo. Ma a quale temperatura dovremmo impostare caldaia e termostato?
A quanto impostare la temperatura
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda una temperatura ideale per gli ambienti domestici compresa tra i 18 e i 21 °C. Mantenere una temperatura moderata non solo contribuisce al risparmio energetico, ma crea anche un ambiente più salutare. Molte abitazioni sono dotate di un timer centralizzato che consente di programmare il funzionamento del termostato in modo efficiente. Un suggerimento comune è fissare una temperatura minima quando non si è in casa, ma è fondamentale impostarla almeno 4-5°C in meno rispetto al periodo in cui si è presenti nell’abitazione.
Inoltre, è consigliabile personalizzare la temperatura per ogni stanza utilizzando le valvole termostatiche sui termosifoni. Ad esempio, la cucina, grazie all’uso di fornelli e forno, può mantenere una temperatura di 18°C, mentre la sala da pranzo-salotto potrebbe necessitare di 20-21°C. La camera da letto dovrebbe essere mantenuta tra i 16 e i 18 °C per favorire un sonno rigenerante.
Va prestata particolare attenzione in presenza di neonati e bambini, regolando la temperatura in base al loro benessere e monitorando il tasso di umidità. Temperature troppo elevate potrebbero favorire la formazione di muffe dannose per la salute, mentre ambienti troppo secchi possono causare secchezza delle mucose e tosse.
Oltre alla temperatura del termostato, la temperatura della caldaia è fondamentale per il corretto funzionamento e il risparmio energetico. La temperatura dell’acqua all’interno dell’impianto di riscaldamento non dovrebbe superare i 70 °C. Questo valore è ideale per i termosifoni tradizionali, mentre per gli impianti radianti a pavimento o soffitto, la temperatura dovrebbe oscillare tra i 25 e i 35 °C. Impostare correttamente la temperatura della caldaia può tradursi in un risparmio sulla bolletta del 20%, equivalente a circa un centinaio di euro all’anno.
Combinando questa pratica con abitudini familiari responsabili, come limitare l’uso del riscaldamento ad alcune ore e mantenere una temperatura moderata, il risparmio energetico diventa una realtà tangibile. In conclusione, impostare i termosifoni in modo oculato non solo migliora il comfort della tua casa, ma contribuisce anche a preservare l’ambiente e il tuo portafoglio.