L’algoritmo caro voli è diventato un argomento di grande interesse per il Governo, che ha deciso di intervenire con l’approvazione del Dl asset-investimenti.
Tra le misure introdotte, spicca la fissazione dinamica delle tariffe dei voli, una strategia mirata a frenare l’aumento dei prezzi sui biglietti aerei.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di interventi governativi volti a regolare i meccanismi di mercato che possono ledere i diritti dei consumatori.
L’algoritmo caro voli rappresenta una sfida per moltissimi italiani in fase di prenotazione delle vacanze. Il suo funzionamento si basa sulla variazione dinamica dei prezzi in risposta all’aumentare delle richieste per una determinata tratta. In pratica, il sistema analizza in tempo reale la domanda su un dato volo e, conseguentemente, adatta il prezzo che verrà mostrato al consumatore al momento dell’acquisto.
Questa tecnologia permette alle compagnie aeree di massimizzare i loro profitti attraverso la gestione flessibile delle tariffe.
Diversi fattori entrano in gioco nella determinazione del costo dei biglietti da parte dell’algoritmo. Tra questi, rilevante è la località di provenienza dell’acquirente: ad esempio, gli italiani tendono a essere più sensibili al prezzo rispetto a tedeschi o inglesi.
Tuttavia, non vi sono differenze tariffarie legate al tipo di dispositivo utilizzato per effettuare l’acquisto (Android o iOS). L’algoritmo incrocia dati storici della compagnia aerea con informazioni sul mercato generale e sulla concorrenza per stabilire il miglior prezzo possibile.
Algoritmo caro voli: come aggirarlo
Esistono alcuni metodi efficaci per eludere l’influenza dell’algoritmo caro voli e ottenere tariffe più vantaggiose sui biglietti aerei. Piattaforme come Skyscanner ed eDreams offrono un servizio utile fornendo comparazioni tra i vari prezzi disponibili in tempo reale.
Inoltre, utilizzare una VPN può aiutare a mascherare la propria posizione geografica ingannando così le logiche dell’algoritmo; altrettanto utile può risultare navigare in modalità incognita durante la ricerca dei voli per evitare che i cookie influenzino le tariffe proposte.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha espresso chiaramente la sua posizione riguardante gli algoritmi caro voli durante l’estate 2023: li ha definiti come pratiche “inammissibili” nonostante siano largamente diffuse nel settore moderno.
La decisione del Governo di imporre un tetto massimo ai prezzi su certe tratte nasce dalla necessità di proteggere i consumatori da queste dinamiche speculative che possono gravemente incidere sulle possibilità economiche degli individui.
