Aria condizionata con porte aperte nei negozi arrivano le multe

Negozianti e operatori del settore dei servizi spesso ricorrono all’aria condizionata per rendere più piacevole la permanenza nei loro locali.

L’uso dell’aria condizionata durante i mesi estivi continua a generare dibattiti tra chi la considera essenziale per combattere il caldo opprimente e chi, invece, mette in guardia sui rischi per la salute legati al suo utilizzo prolungato.

Negozi e aria condizionata
Aria condizionata e porte aperte nei negozi (NewSicily.it)

In Italia, come in molti paesi affacciati sul Mediterraneo, l’estate porta con sé flussi turistici significativi. I commercianti cercano di attrarre clientela mantenendo le porte dei loro esercizi aperte mentre l’aria condizionata lavora a pieno regime. 

Questa pratica è pensata per invitare i passanti a entrare, offrendo loro una pausa rinfrescante dal caldo esterno. Tuttavia, ciò comporta non solo un aumento dei consumi energetici ma anche delle bollette da pagare alla fine del mese.

Aria condizionata porte aperte: un dibattito acceso

La Francia ha deciso di affrontare questa problematica introducendo sanzioni specifiche contro i negozianti che lasciano le porte aperte con l’aria condizionata accesa.

Dal 2022, misure normative mirano a ridurre lo spreco energetico e gli impatti ambientali correlati all’utilizzo improprio dei sistemi di refrigerazione nei locali commerciali. Le multe possono arrivare fino a 750 euro per chi viene sorpreso in tale comportamento.

Al contrario della Francia, l’Italia sembra ancora indietro nella regolamentazione dell’utilizzo dell’aria condizionata nei contesti commerciali. Sebbene esistano regole specifiche riguardanti i limiti delle temperature negli edifici pubblici e consigli forniti dall’Enea su come utilizzare efficientemente i climatizzatori, manca una legislazione nazionale che affronta direttamente il problema delle “porte aperte”.

Aria condizionata cosa accade?
Porte aperte e aria condizionata (NewSicily.it)

Alcune città hanno adottato ordinanze comunali mirate alla sostenibilità e all’efficienza energetica; tuttavia queste rappresentano soluzioni isolate piuttosto che una politica coerente su scala nazionale.

Nonostante le buone intenzioni di alcune amministrazioni locali nel promuovere pratiche più sostenibili nel settore commerciale e della ristorazione, la strada verso una regolamentazione uniforme appare ancora lunga.

Nel frattempo, moltissimi commercianti e gestori di piccoli esercizi manifestano online il loro disappunto verso eventualità restrizioni nell’utilizzo dell’aria condizionata con le porte aperte durante i mesi piu caldi dell’anno.

Gestione cookie