Un app per prenotare l’autobus a chiamata? Arriva la novità che promette di migliorare la sicurezza di tutti i viaggiatori.
Chi almeno una volta in vita sua è salito su un bus notturno lo sa bene. Spesso le ultime corse non sono proprio il massimo quanto a sicurezza. Non è raro che i pochi passeggeri a bordo si contino sulle dita di una mano.
Un rischio che non coinvolge solo i passeggeri a bordo ma anche l’autista. In effetti il pericolo di incontrare malintenzionati nelle ore serali a bordo dei bus non è per nulla trascurabile. Basti pensare che a Genova nel 2022 per arrestare l’escalation di furti, risse, aggressioni e perfino spaccio di droga a bordo dei mezzi pubblici soprattutto nelle ore notturne scattarono i controlli in divisa da parte dei carabinieri nelle fasce orarie dalle 19 alle 6 del mattino.
Insomma, queste ore sono particolarmente delicate sotto il profilo della sicurezza per i cittadini. Proprio per andare incontro a questa esigenza di viaggiare con più serenità sui mezzi pubblici in orari serali e notturni è arrivata l’app che ti prenota l’autobus su richiesta. Cerchiamo di capire come funziona.
Un’app per prenotare l’autobus “on demand”: ecco dove sarà introdotta
L’app per prenotare l’autobus a chiamata si chiama “Scipione”. Prenderà il via il prossimo lunedì 15 gennaio, inaugurando il servizio bus a chiamata in alcuni quartieri di Verona. In questo modo Atv, l’azienda dei trasporti scaligera, tenta di eliminare il rischio di corse senza passeggeri migliorando la sicurezza a bordo dei mezzi.
Il nuovo servizio di bus a chiamata tramite app andrà a coprire il servizio serale dalle 20.30 alla mezzanotte sulle linee 95 e 96 e riguarderà i quartieri nella zona nord ovest della città sull’Adige: da Borgo Milano, Borgo Nuovo, Stadio e Chievo, fino a Valdonega, Avesa e Quinzano, passando per la stazione FS di Porta Nuova, l’ospedale di Borgo Trento e Castelvecchio.
Con l’app Scipione sarà possibile prenotare la corsa scegliendo la fermata di partenza, di arrivo e volendo anche il ritorno. «Il fatto di doversi registrare aumenta anche la sicurezza degli utilizzatori, che sono identificati tramite l’app», spiega al quotidiano L’Arena il direttore generale di Atv, Stefano Zaninelli. A metà settembre il servizio è stato già attivato anche in orari diurni a Legnago, un comune a sud della provincia veronese, dove le presenze sui bus sono aumentate del 40%.
L’auspicio, dichiara il presidente della Provincia, Flavio Pasini, è che «la novità, destinata a essere allargata nei prossimi mesi a tutti i quartieri urbani, sia apprezzata dai cittadini e dagli autisti, ottimizzando necessità e risorse».