Assegno di inclusione, è stato tolto a chi ha commesso una serie di errori. Ecco quali sono le procedure corrette da fare alla lettera.
Importante seguire alla lettera la normativa che disciplina l’assegno di inclusione, così come avveniva in precedenza per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. È fondamentale, infatti, stabilire degli obblighi ben precisi che dovranno essere rispettati al fine di preservare questo importante sostegno.
Come accennato precedentemente, tutti coloro i quali dovranno fare domanda per l’assegno di inclusione devono necessariamente conoscere quali sono i rischi qualora la compilazione avvenga in modo errato. Di seguito tutte le informazioni necessarie da prendere alla lettera.
Gli obblighi e i divieti con relative sanzioni:
L’assegno di inclusione potrà essere revocato anche se uno dei beneficiari viene a trovarsi in una delle seguenti situazioni:
Inoltre, di seguito sarà necessario prendere atto dei seguenti obblighi specifici al fine di non perdere l’assegno unico:
È importante tenere presente che ci sono a disposizione 15 giorni per provvedere con le dovute segnalazioni all’Inps. Queste variazioni riguardano non solo l’eventuale aumento del patrimonio che può dipendere da donazioni o dall’acquisizione di immobili che fanno superare il reddito. Inoltre, dovrà essere comunicato anche il cambiamento del nucleo familiare che vede sia l’entrata che l’uscita di altri membri.
In ultimo, ma non per importanza, tra le comunicazioni obbligatorie risultano esserci in lista, anche modifiche che sono legate a periodi di detenzione, ricoveri in strutture di lunga degenza. Il beneficiario dovrà compilare l’apposito modello Adi-Com entro 15 giorni dal cambiamento.