In tema di Assegno Unico è importante capire come riuscire ad ottenere un incremento dell’importo e perché entro il 30 giugno.
Senza ombra di dubbio quando si parla di Assegno Unico si fa riferimento ad una delle misure economiche maggiormente apprezzate dalle famiglie, grazie soprattutto al fatto che si tratta di una forma di aiuto strutturale, ovvero proposta a cadenza mensile. I genitori con figli a carico possono cioè ricevere un importo basato sul valore dell’Isee e su una serie di altre variabili.
E questa misura accompagnerà la crescita dei figli stessi fino al compimento della maggiore età o, addirittura, fino ai 21 anni. Per quanto riguarda quelli con disabilità e forme di invalidità grave invece, il sussidio verrà erogato per la loro intera vita. Ciò detto è importante capire come muoversi, entro il 30 giugno, per poter sfruttare la possibilità di ottenere un incremento dell’importo.
Ricordiamo che è l’Inps a stabilire i giorni di pagamento che, per quanto riguarda la prima parte del 2024, sono già stati ufficialmente comunicati mediante un messaggio diffuso in data 2 gennaio. Tali date non sono sempre le stesse, ma variano di semestre in semestre. Va da sé che le famiglie, sia chi attende la prima erogazione sia chi la riceve da tempo, attendono ora il pagamento del mese di giugno.
Ma non è tutto, perché il 30 giugno è anche la data di scadenza per inviare la domanda per questa misura oppure per rinnovare l’Isee e non perdere gli eventuali arretrati legati alle precedenti mensilità. Non procedere in tal senso significherebbe rischiare di perdere soldi che spetterebbero alla famiglia.
Per quanto riguarda le date di pagamento sono previste per il 17, 18 e 19 giugno nel caso in cui si percepisca la misura di sostegno al reddito da almeno un mese oppure qualora non siano intervenute variazioni tali da dover ricalcolare l’importo. Nel caso in cui la domanda sia stata fatta a maggio, invece, bisognerà attendere tra il 24 ed il 28 giugno per ricevere il pagamento e questo vale anche nel caso di ricalcolo dell’importo nel corso dell’ultimo mese oppure qualora sia stato presentato il nuovo Isee corrente o inviato domanda per un nuovo figlio.
Altra data cruciale, come dicevamo, è il 30 giugno. Fondamentale per ricevere le eventuali maggiorazioni in particolar modo per chi sta ricevendo l’Assegno unico nella misura minima. rispettando quella data per il rinnovo dell’Isee gli importi verranno ricalcolati e oltre all’incremento mensile saranno inviate anche tutti i precedenti arretrati. Lo stesso vale anche nel caso di presentazione di Isee corrente allo scopo di aumentare l’importo spettante.