Il tremore delle palpebre può essere casuale e dovuto a condizioni non gravi, ma può nascondere anche malattie più serie.
Quando si verifica un blefarospasmo solitamente questa condizione si esaurisce nel giro di pochi istanti in totale autonomia. Non bisogna fare nulla dunque se non aspettare ed essere tranquilli. In altre situazioni può capitare che si presenti di tanto in tanto, con cadenza regolare o comunque ripetuta nel tempo e a quel punto bisogna essere vigili.
Qualunque tipo di sintomo non temporaneo ma che si ripete e soprattutto che sembra non voler diminuire in alcun modo deve essere oggetto di attenzione perché di fatto c’è qualcosa che non sta funzionando come dovrebbe e quindi è importante rivolgersi al proprio medico.
Il blefarospasmo non è una malattia vera e propria, piuttosto un sintomo, innocuo o preoccupante a seconda di una serie di considerazioni circostanti. Quindi bisogna comprendere con quanta frequenza si manifesti, in che modo quindi, se leggero o violento e anche se ci siano conseguenze dopo, sia per la vista che per la muscolatura circostante.
Questo è un tipo di spasmo involontario che porta la chiusura delle palpebre all’improvviso con una contrazione immediata e anche piuttosto repentina. È uno dei movimenti irregolari del collo e della testa che può essere di tipo essenziale quindi primario ovvero accompagnato da movimenti involontari di collo, testa e bocca oppure secondario e quindi con una serie di condizioni connesse.
Tipicamente si genera una sorta di ammiccamento involontario quindi la chiusura involontaria dell’occhio. In alcuni soggetti si può anche verificare vista poco nitida, secchezza oculare o altri problemi simili con un’intensità variabile da condizione a condizione.
Le cause sono in media dovute ad alterazioni del sistema nervoso centrale, mancanza di lubrificazione oculare, aumentata frequenza dell’ammiccamento per disturbi localizzati, effetto di farmaci o spasmi facciali. Ne esistono di tre tipologie, lo spasmo minore che è leggero, una sorta di vibrazione e solitamente è quello di tipo comune che compare per lo stress, mancanza di sonno o caffeina, quindi niente di preoccupante. Il blefarospasmo benigno essenziale è un disturbo che riguarda proprio gli occhi e quindi ha un’intensità variabile nel tempo.
Lo spasmo emifacciale è più preoccupante perché colpisce più in generale i muscoli del viso e quindi può determinare una serie di sintomi molto più importanti da considerare nel tempo. Questa condizione non può essere prevenuta ma se si manifesta sempre con maggiore intensità ed incidenza allora bisogna fare attenzione ed è fondamentale intervenire e richiedere una visita medica perché potrebbe essere legato a patologie neurologiche associate o comunque essere la manifestazione di un problema ben più severo.