Il freddo è arrivato e cercate un Bonus per comprare una stufa o un camino? Ci sono agevolazioni che sono state confermate anche per il 2024.
Alternative al tradizionale impianto di riscaldamento poco green sono le stufe a pellet, i camini a legna, le pompe di calore. Come ammortizzare la spesa iniziale?
Il numero di italiani che sceglie di dotarsi di soluzioni green più convenienti è sempre più alto. L’intento è di risparmiare in bolletta riuscendo comunque a riscaldare casa durante i mesi più freddi. Le stufe a pellet risultano l’alternativa migliore per tante famiglie. Il costo iniziale non è elevatissimo – ci sono modelli che partono dai 500 euro – e la manutenzione è facilitata. Il pellet, poi, viene venduto in sacchi da 15 chili sigillati. Significa che in casa ci sarà maggiore pulizia rispetto alla legna che porta con sé insetti e polveri.
La corsa alle stufe a pellet è iniziata non appena il costo del gas è iniziato a salire drasticamente nel 2022. Altre famiglie hanno optato, invece, per la pompa di calore e altre ancora per i camini a legna ecologici, dal design bello, pulito e sostenibile. Qualsiasi sia l’alternativa al riscaldamento tradizionale, sarà possibile recuperare parte della spesa grazie a specifici Bonus.
I Bonus per acquistare stufe e camini nel 2024
Un primo Bonus è quello Ristrutturazione con detrazione al 50% delle spese sostenute per comprare e installare stufe a legna, a pellet e caminetti. Condizione necessaria che la stufa abbia una certificazione ambientale di almeno 4 stelle o 5 se di nuova installazione con intervento eseguito da un professionista qualificato.
Passiamo al Bonus mobili con detrazione del 50% su una spesa massima nel 2024 di 5 mila euro. Copre le spese di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Tra le agevolazioni citiamo l’Ecobonus con detrazioni dal 50 al 65% per interventi di riqualificazione energetica. In caso di acquisto di stufe e caminetti la detrazione del 50% si applica all’impianto di riscaldamento mentre la detrazione del 65% sarà applicata sugli interventi di riqualificazione energetica globale dell’edificio.
Rimane il Superbonus anche nel 2024 ma con aliquota del 70% per gli impianti a biomassa connessi alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento invernale con caldaia a biomassa ad alte prestazioni. Per ammortizzare la spesa c’è anche il Conto Termico con accredito sul conto corrente entro due mesi dall’esito positivo della domanda. Dubbi, infine, sulla proroga del Bonus pellet con riduzione dell’aliquota IVA dal 22 al 10% sul combustibile green.