Bonus acqua potabile: ecco come accedere a questa interessante agevolazione fiscale che consente di risparmiare notevolmente sulle bollette.
Il bonus costituisce senza dubbio un’agevolazione molto interessante, ma è ancora poco richiesta. Infatti, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, solo nel 2021 sono stati inviati circa 10.000 istanze, per un totale di circa 20 milioni di euro di detrazione.
Le ragioni di questa scarsa richiesta sono molteplici. Innanzitutto, molti cittadini non sono a conoscenza dell’esistenza dell’agevolazione. In secondo luogo, l’agevolazione è relativamente complessa da richiedere, in quanto richiede la presentazione di una serie di documenti. Tuttavia, il bonus acqua potabile è un’agevolazione che può consentire di risparmiare una cifra importante. Vediamo allora in cosa consiste e come richiederlo.
Il bonus acqua potabile è un’agevolazione fiscale introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 che prevede un credito d’imposta del 50% per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio e purificazione dell’acqua potabile domestica. L’agevolazione è rivolta a tutti i cittadini, compresi i condomini, che effettuano i lavori entro il 31 dicembre 2023. Il limite di spesa è di 1.000 euro per unità immobiliare. Per richiedere il bonus è necessario presentare la documentazione necessaria all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2024.
Il bonus acqua potabile può essere un’agevolazione molto conveniente, soprattutto per chi vive in zone con acque non potabili o inquinate. Il costo dei sistemi di filtraggio e purificazione dell’acqua può essere infatti abbastanza elevato, e il bonus può contribuire a ridurre in modo significativo l’investimento iniziale. Inoltre, i sistemi di filtraggio e purificazione dell’acqua possono contribuire a migliorare la qualità dell’acqua che beviamo, con benefici per la nostra salute.
Nonostante ciò, però, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, a fine 2022 solo il 10% delle famiglie italiane ha richiesto il bonus acqua potabile. Si tratta di una percentuale relativamente bassa, che potrebbe essere dovuta a diversi fattori, tra cui la mancanza di conoscenza dell’agevolazione, la complessità delle procedure di richiesta o la convinzione che l’agevolazione non sia realmente conveniente. Ma, quindi, come fare per richiederlo? E’ necessario presentare la seguente documentazione all’Agenzia delle Entrate:
Ricordiamo che la documentazione può essere presentata in formato cartaceo o in formato digitale.