L’inverno ormai è alle porte e riscaldare casa diventa un’esigenza imprescindibile: ecco il bonus da non lasciarsi scappare per dotare la propria abitazione di un cappotto termico.
Le giornate si sono accorciate, le temperature sono in progressiva discesa e ormai è quasi impossibile stare in casa senza termosifoni, stufa o camino accesi. Il rovescio della medaglia è l’arrivo a fine mese di una bolletta spesso molto salata (specie con i costi delle materie prime energetiche sulle montagne russe, in vista del passaggio al mercato libero dell’energia). Tanto più se viviamo in una casa non perfettamente isolata, con infissi e coperture che lasciano penetrare aria fredda e umidità. La buona notizia è che c’è un’opportunità da sfruttare al volo per risolvere definitivamente il problema.
L’opportunità in questione si chiama Bonus cappotto termico e consiste in un’agevolazione fiscale davvero interessante. A determinate condizioni, è possibile ottenere un risparmio del 65% sulle spese per l’installazione del cappotto termico. E migliorare così non solo l’efficienza energetica, ma anche la qualità della vita all’interno delle nostre abitazioni. Vediamo insieme tutti i requisiti per accedere a questo aiuto e i termini da rispettare.
Il Bonus cappotto termico dalla A alla Z
Come molti già sapranno, l’installazione del cappotto termico è uno degli interventi principali che rientrano nel nuovo Superbonus (purché copra almeno il 25% della superficie esterna, calcolato sulla superficie totale dell’edificio, escludendo finestre e altri elementi trasparenti). Ma una via più semplice per richiedere il Bonus cappotto termico passa per l’Ecobonus. Ovvero, per l’agevolazione che si applica agli interventi di miglioramento dell’involucro di edifici esistenti (art. 1, c. 345, l. n. 296/2006) e consiste appunto in una detrazione fiscale pari al 65% delle spese sostenute, fino a un massimo di 60mila euro per ogni unità immobiliare.
Come qualsiasi altra agevolazione edilizia, l’Ecobonus permette di detrarre una parte delle spese direttamente dall’Irpef nell’arco di 10 anni, o di cedere il diritto alla detrazione a terzi in cambio di uno sconto direttamente sulla fattura. Va da sé che la cessione del credito è vantaggiosa se il terzo è l’impresa che esegue l’intervento, mentre potrebbe comportare degli interessi aggiuntivi se il diritto viene ceduto a un’istituzione finanziaria.
Ricordiamo che per richiedere il Bonus cappotto termico occorre presentare l’asseverazione redatta da un tecnico abilitato, l’Attestato di Prestazione Energetica, il visto di conformità, la relazione energetica, oltre naturalmente alla documentazione anagrafica, tra cui il titolo di proprietà.
