Per ottenere il bonus climatizzatore 2024 è necessario fare interventi di ristrutturazione? La risposta non è così scontata.
Il bonus climatizzatori 2024 è un’agevolazione fiscale che permette di ottenere una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di climatizzazione.
Per sostituire gli impianti di riscaldamento e di raffrescamento domestico è possibile accedere a detrazioni fiscali che spesso sono associate a bonus edilizi. In pratica per ottenere l’agevolazione fiscale bisogna sostenere un intervento di ristrutturazione e miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile. Ma è davvero sempre così?
Bonus climatizzatori 2024: servono i lavori di ristrutturazione?
L’acquisto di un climatizzatore a pompa di calore permette di accedere ad un bonus che concede una detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta. A differenza di quello che molti credono non è necessario effettuare interventi di ristrutturazione per ottenere quest’agevolazione fiscale. Dunque, il bonus climatizzatori 2024 è accessibile anche senza pratiche edilizie, perché rientrano tra gli impianti a fonti energetiche rinnovabili.
Per questo motivo, il bonus climatizzatori 2024 non richiede l’esecuzione di interventi di ristrutturazione. Per la detrazione è sufficiente utilizzare una pompa di calore per l’impianto di riscaldamento, in questo modo è possibile ridurre del 30% il consumo di gas.
Il fattore risparmio energetico è fondamentale per poter accedere al bonus climatizzatori, senza dover eseguire interventi di ristrutturazione o riqualificazione edilizia. Per questo motivo acquistare un sistema a pompa di calore permette di rispondere perfettamente a questa esigenza.
Così facendo è possibile beneficiare di uno sconto del 50% usufruibile sotto forma di detrazione fiscale da inserire nella dichiarazione dei redditi con modello 730. In questo modo, il contribuente ha la possibilità di ricevere in dieci anni sotto forma in rate di pari importo.
In ogni caso, è possibile accedere ad una detrazione fiscale per l’acquisto di installazione di un impianto di climatizzazione anche sfruttando il cosiddetto bonus mobili. In questo caso, la detrazione fiscale è del 65% e prevede la rottamazione di una vecchia caldaia a gas con la sostituzione di un impianto più efficiente, in grado di produrre un risparmio in bolletta.
Il motivo per il quale gli impianti alimentati con pompa di calore non richiedono interventi di ristrutturazione edilizia, ma permettono di accedere alle detrazioni fiscali, è legato alla possibilità di sfruttare l’energia prelevata dall’ambiente. In questo caso, la funzione inverter permette di utilizzare l’impianto di climatizzazione anche per il riscaldamento.