Bonus lavoratori da oltre 1000 euro: decreto già approvato, come funziona

Arriva un bonus da oltre 1000 euro: il Governo lo ha approvato con un decreto inaspettato, che avrebbe dovuto tagliare gli incentivi.

Nel decreto taglia incentivi il Governo Meloni ha voluto introdurre un bonus interpretabile come un premio extra spalmato su due anni per alcuni lavoratori. C’entrano il tax gap e il PNRR. Ma andiamo con ordine. L’esecutivo ha stanziato vari milioni di euro per l’attuazione della delega fiscale. Questi fondi finanzieranno il taglio di alcuni incentivi ma daranno anche modo a dei contribuenti di godere di un bonus.

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Bonus da 1000 euro dopo il decreto – newsicily.it

Il decreto attua politiche mirate a raggiungere gli obiettivi del PNRR. E facendo questo tocca inevitabilmente gli organici di organismi e agenzie preposti alla gestione fiscale e tributaria. Oltre a questo, il Governo ha tagliato di vari milioni i fondi destinati ai contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1, N1 e N2. Il tutto per reperire ulteriori risorse a supporto del decreto Coesione.

Tornando al fisco, e alle agenzie che se ne occupano, accanto ai tagli, il Governo ha previsto l’introduzione di un bonus da più di mille euro. Per la precisione da 1.047 euro annui. Questi soldi arriveranno a ogni dipendente del fisco. I dipendenti interessati sono quelli dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane.

Il decreto che introduce un bonus da più di 1000 euro: a chi vanno i soldi

L’Agenzia delle Entrate attualmente è in affanno. Dovrebbe avere a disposizione circa 43.000 dipendenti (dirigenti esclusi), ma al momento ne ha “solo” 29.000. E per affrontare il PNRR e la riforma del fisco tutta l’Agenzia sarà chiamata agli straordinari.

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Bonus per incentivare il lavoro: fino a 1000 euro – newsicily.it

Il Piano integrato dell’amministrazione prevede che nei prossimi tre anni saranno assunti più di 10.000 nuovi dipendenti. Ma per ora bisognerà spremere quelli che ci sono. Ecco che senso ha il bonus. Una parte dei soldi del PNRR sarà poi usata proprio per assumere nuovi dipendenti. E sarà anche usata per incentivare cancellieri e altri dipendenti dei tribunali, a smaltire le pratiche accumulate.

Per i dipendenti dei tribunali si parla di un premio pari al 15% della retribuzione, cioè di circa 4.500 euro. Lo stesso succede con i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane e Monopoli. Costoro otterranno un premio extra spalmato su 2024 e 2025. Un incentivo per l’attuazione del PNRR e per affrontare tutto il lavoro che deriverà dalla riforma fiscale.

In pratica, i dipendenti dell’AdE saranno chiamati a lavorare di più e con più velocità per affrontare la sfida della lotta all’evasione e quella della cosiddetta compliance. Si parla di milioni di lettere che agenti di riscossione e funzionari dovranno inviare ai contribuenti per favorire l’adempimento spontaneo.

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