Effetto manovra 2024. Come approfittare dei nuovi benefit del bonus pensioni INPS, riservato a coloro che hanno più di 65 anni.
Canone Rai da un costo minore, venti euro per l’esattezza. Agevolazioni per i mutui inerenti la prima casa: Fondo di garanzia per le famiglie numerose ma anche per gli Under 36, valido solo in questo specifico 2024. Quest’anno sono stanziati tre miliardi di euro per la sanità. Un numero destinato a crescere (fino a 4) per il 2025, con duecento milioni in più per l’anno successivo. E ancora.
Altrettanti miliardi (tre) per il rinnovo dei contratti pubblici (nel 2025 saranno cinque), 110 miliardi di euro per investimenti in infrastrutture, divisi tra digitalizzazioni e nuove linee ferroviarie, l’ammodernamento delle strade e il Ponte sullo Stretto. Maggiori deduzioni dal 120% fino al 130% per le imprese. Bonus lavoratrici a seconda se ci sono due figli (il più giovane massimo 10 anni) o tre (fino al diciottesimo anno di età).
Sono solo alcune delle grandi novità della manovra governativa vigente in questo 2024. Ma i cambiamenti già tangibili riguardano anche le pensioni, i cui strumenti di anticipo sono stati sì confermati per tutto l’anno, ma con delle sostanziali modifiche.
Bonus pensioni INPS: da 550 euro fino a un massimo di 655. Tutti i requisiti necessari per ottenerli
Quota 103, Ape sociale e Opzione Donna sono requisiti valevoli anche in questo 2024. Nel primo caso si può continuare a usufruire di una pensione anticipata a 62 anni con un diverso ricalcolo però, sempre a patto che si siano versati 41 anni di contributi, nel secondo è previsto un aumento anagrafico (63 anni a 63 anni e 5 mesi), nel terzo la novità sta nel fatto che la soglia viene alzata 61 anni: un anno prima per chi ha un figlio, due per chi ne ha altrettanti o più. Ma c’è chi sta facendo di più, nei limiti del possibile.
Il discorso cambia per chi ha compiuto 65 anni di età: può usufruire di ulteriori agevolazioni a patto che si soddisfino determinati requisiti, oltre l’età anagrafica. Ossia, la somma della pensione, in quanto la quattordicesima è più alta nel caso in cui non si supera un valore di 1,5 volte il trattamento minimo (quindi 11.672,89 euro nel 2024), contributi versati e la gestione di appartenenza.
In questi casi i pensionati che soddisfino questi criteri hanno alla quattordicesima mensilità pagata a luglio, per intero, ma soltanto per chi percepisce un valore fino a 2 volte il trattamento minimo di pensione. Secondo i valori aggiornati al 2024 l’importo pensionistico non deve superare i 15.563,86 euro. L’importo massimo che si può ottenere è pari a 655 euro, 550 il minimo, ne avranno diritto i pensionati iscritti alla gestione per lavoratori dipendenti con almeno 25 anni di contributi, 28 anni nel caso degli autonomi. L’importante è sempre non superare lo sbarramento di 15.563,86 euro per il 2024.
