Nel 2024 scatta lo stop alle caldaie a gas e tante famiglie saranno costrette a cambiare il proprio apparecchio. Vediamo come risparmiare molti soldi.
Dal 1° gennaio 2024 la direttiva EU Casa Green impone lo stop alle vecchie caldaie a gas per dirigersi verso alternative più ecologiche e sostenibili.
Le case degli italiani dovranno avere impianti ibridi e certificati per l’uso di gas rinnovabili. Questa la nuova normativa al fine di ridurre l’impianto ambientale e aumentare l’efficienza energetica. La spesa per gli italiani sarà onerosa ma sarà possibile ammortizzarla grazie agli incentivi a disposizione per il cambio caldaia. I bonus sono numerosi, basta scegliere quello giusto.
I Bonus per risparmiare sul cambio della caldaia nel 2024
Il Bonus caldaia 2024 permette di risparmiare sul costo di sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con l’installazione di un nuovo apparecchio sostenibile ed efficiente.
Si raggiungerà un duplice obiettivo, risparmiare in bolletta e ridurre l’impatto ambientale. Il Bonus prevede una detrazione variabile dal 50 al 65% e si può approfittare anche dello sconto in fattura o della cessione del credito solo per interventi precedenti al 17 febbraio 2023.
Il Bonus rientra in un sistema più ampio di agevolazioni che partono dal Bonus ristrutturazione, l’incentivo richiedibile se si compra un impianto di riscaldamento più efficiente all’interno di un progetto edilizio in un’abitazione. La detrazione è del 50% per un tetto massimo di spesa di 96 mila euro.
Si può richiedere il Bonus caldaia anche in associazione al Bonus mobili se si effettuato interventi di ristrutturazione. La detrazione del 50% su una spesa massima di 5 mila euro nel 2024 (fino al 31 dicembre sarà di 8 mila euro) si applica anche in caso di installazione di una nuova caldaia e non solo per una sostituzione.
La caldaia si può cambiare anche con il Superbonus a condizione che si effettui almeno un intervento trainante di efficientamento energetico. Nel 2024 l’aliquota scenderà al 70% rendendo tale misura meno conveniente. La nuova caldaia dovrà contribuire al miglioramento di minimo due classi energetiche dell’edificio.
Infine, tra i Bonus da valutare c’è l’Ecobonus. Prevede una detrazione fiscale fino al 65% senza che sia necessario collegare l’acquisto della caldaia nuova sostenibile ed efficiente a lavori di ristrutturazione. Si possono sostituire impianti di climatizzazione invernale con i sistemi a pompa di calore oppure con impianti solari per produrre acqua calda.
Condizione necessaria che il nuovo apparecchio appartenga ad una classe energetica superiore (minimo A +++). Un tecnico esperto e abilitato dovrà certificare la nuova classe energetica raggiunta tramite l’Attestato di Prestazione Energetica.