Il cambio di stagione può portare a una serie di sintomi spiacevoli, che vanno dall’astenia alla depressione. Con l’arrivo della primavera o dell’autunno, molte persone si sentono stanche e spossate.
Questo è un fenomeno del tutto normale, che ha a che fare con il nostro organismo e il modo in cui reagisce ai cambiamenti climatici.
In questo articolo ti spiegheremo perché ciò accade e cosa puoi fare per superare la stanchezza del cambio di stagione. Continua a leggere per scoprire tutti i nostri consigli!
Cambio di stagione e stanchezza: ecco perché ci sentiamo così
Con l’arrivo della primavera o dell’autunno, molti si trovano a combattere contro la stanchezza. Questa condizione è influenzata dal modo in cui il nostro corpo risponde ai cambiamenti ambientali.
Disordine sffettivo stagionale: Si tratta di una sindrome depressiva ricorrente caratterizzata da episodi depressivi tipici delle diverse fasi della vita adulta (in particolare autunno-inverno), ma non associata ad eventi stressanti né all’insorgenza dei classici sintomi depressivi come perdita d’interesse o piacere nelle attività solitamente gradite (anedonia), riduzione d’energia (astenia), sensazione costante d’affaticamento anche dopo aver dormito (ipersonnia), ridotta capacità d’attenzione ed indecisione (difficoltà cognitive).
Rallentamento metabolico: Con il cambio di stagione il metabolismo diventa più lento, richiedendo un riequilibrio ormonale. I principali sintomi associati al disordine affettivo includono stanchezza fisica e mentale, alterazioni dei ritmi circadiani, variazioni dell’appetito, sbalzi d’umore e indebolimento delle difese immunitarie.
Strategie contro i sintomi: Tra le azioni consigliate troviamo adottare un’alimentazione varia ed equilibrata, muoversi ogni giorno, praticare meditazione, dormire abbastanza ore per notte e assumere integratori specifici se necessario.
Alimentazione corretta: È importante consumare alimenti ricchi in vitamine C come agrumi e ananas; vitamina B come cereali integrali con nocciole mandorle noci semi oleosi; vitamina A come carote zucca peperoni albicocche melone; vitamina E come avocado spinaci mandorle nocciole semi oleosi; vitamina K come cavoli broccoli spinaci bietole indivia scarola rucola; oltre a legumi quali ceci fagioli piselli soia; semi oleosi quali girasole zucca sesamo anacardi pistacchi pinoli arachidi lino.
Seguendo questi consigli potrai affrontare meglio i cambiamenti stagionali senza lasciare che influenzino negativamente il tuo benessere quotidiano.