Come migliorare la capacità di apprendimento? Ci sono alimenti che aiutano a concentrarsi e ad acquisire maggiori informazioni, altri che producono l’effetto contrario.
Riuscire ad aumentare la capacità di apprendimento significherebbe percorrere una strada in discesa a scuola o sul lavoro. Come fare?
La capacità di apprendimento è l’insieme delle abilità necessarie per poter studiare in autonomia, integrarsi nel mondo del lavoro, fare parte attiva della società. Chi è in grado di assimilare velocemente nuove conoscenze e competenze è un passo più avanti dell’altro. Il mondo digitale, poi, ha reso ancora più necessaria l’importanza dell’apprendere in modo rapido. Si richiede il miglioramento delle conoscenze per restare al passo con i tempi nonché proattività e mente sveglia.
La capacità di apprendimento è una dote innata ma si possono seguire strategie per aumentarla. Per favorire l’apprendimento occorre concentrarsi su una sola cosa alla volta, ricordare che il cervello seleziona le informazioni ritenute importanti e che è fondamentale nutrirlo adeguatamente curando l’alimentazione, l’idratazione ed evitando abitudini nocive come il fumo. Bisogna poi praticare regolarmente attività sportiva e saper gestire lo stress. Per migliorare la capacità di concentrazione, infine, potrebbe essere utile eliminare un certo alimento.
Qual è l’alimento che riduce la capacità di concentrazione
Recenti piccoli studio hanno notato la correlazione tra caffeina e capacità di apprendimento. Sembrerebbe che la caffeina freni la capacità del cervello di ricablarsi.
Un risultato contrario, dunque, al comune pensiero che la caffeina aiuti a svegliarci e a darci una carica in più grazie alla capacità di bloccare l’adenosina, la sostanza chimica che fa sentire assonnati. Ebbene alcuni ricercatori hanno scoperto che la stimolazione regolare della caffeina può essere causa di un effetto di contrasto nel cervello che porterebbe ad una minore plasticità.
Al momento si tratta di un’ipotesi da approfondire con altri studi. Il team procederà con altre indagini per accertare la correlazione negativa tra caffeina e capacità di apprendimento. Ciò che è certo è che non bisogna abusare del prodotto indipendentemente dai nuovi risultati che arriveranno.
La caffeina, infatti, a dose moderate (4mg/kg al giorno) stimola la secrezione gastrica, salivare e biliare con blando effetto digestivo. Rallenta la frequenza cardiaca e provoca dilatazione coronarica e broncodilatazione e può migliorare l’umore e la resistenza al sonno. Ad alti dose, invece, (10 mg/kg al giorno) causa bruciori, acidità allo stomaco, reflusso, esofagite, tachicardia, anemie, ipertensione. Ha un effetto ansiogeno e provoca tremori, insonnia ed eccitabilità. Inoltre riduce l’assorbimento di calcio e ferro.