Si è detto e scritto molto sui benefici del cappotto termico ai fini dell’efficienza energetica delle abitazioni. Ma le cose stanno davvero così?
Chi dice bonus edilizi dice cappotto termico. In un paese come l’Italia, ad altissima prevalenza di abitazioni poco performanti dal punto di vista energetico, la casa perfettamente isolata dal caldo e dal freddo è vista come un privilegio di pochi. Di qui la “spinta” dei governi di questi ultimi anni per l’introduzione di incentivi, agevolazioni e simili per l’efficientamento degli immobili dal punto di vista del consumo di energia. E il cappotto termico è sicuramente l’intervento principe tra tutti quelli possibili su questo fronte.
Ma cos’è esattamente il cappotto termico? Si tratta di una soluzione che aiuta a prevenire l’insorgenza dei “ponti termici”, cioè di notevoli variazioni di temperatura in determinate zone di un edificio, che poi portano frequentemente alla formazione di condensa, muffe e infiltrazioni nelle pareti interne (e non solo). La domanda sorge spontanea: se “sigilliamo” una casa, non le impediamo di “respirare”?
La verità sul cappotto termico
Innanzi tutto bisogna dire che il cappotto termico è un intervento delicato che va eseguito da ditte specializzate, onde evitare errori nel processo di installazione che potrebbero sortire un effetto opposto a quello desiderato, con tutti i danni che ne conseguono. Un esperto qualificato saprà valutare globalmente l’immobile oggetto di lavori e renderlo un ambiente salubre e confortevole, favorendo la traspirazione invece di ostacolarla.
Infatti, grazie alla possibilità di mantenere una temperatura uniforme all’interno delle pareti e di minimizzare i ponti termici, si prevengono le condizioni favorevoli alla crescita della muffa. Nei casi (e sono davvero molti) in cui la muffa è causata da una temperatura troppo bassa dei ponti termici, dunque, il cappotto termico rappresenta un’ottima soluzione, in grado di risolvere definitivamente il problema. (E, grazie al bonus, a condizioni davvero convenienti).
Ma se l’edificio in questione presenta problemi di umidità ascendente sulle pareti, l’isolamento termico potrà fare ben poco; anzi, rischierà addirittura di peggiorare la situazione. Lo stesso discorso vale per tutte quelle case che già sono affette da muffa dovuta a infiltrazioni o da un’eccessiva umidità interna. I fattori da considerare per un’installazione a regola d’arte del cappotto termico sono molti: adeguatezza dello spessore, qualità dei materiali, accorgimenti tecnici variano di volta in volta e il minimo errore può rendere inefficace i lavori eseguiti. Proprietario di casa avvisato…