Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, in sinergia con i ministeri del Lavoro, dell’Economia e delle Imprese, ha approvato un decreto che rinnova la “Carta Dedicata a te” per il 2024.
Ma ha deciso di introdurre nuovi criteri di accesso che escluderanno alcune famiglie dal beneficio.
Il panorama delle agevolazioni sociali in Italia sta per subire un’importante variazione.
Questo nuovo assetto nel panorama degli aiuti social italiani rappresenta una sfida sia per le istituzioni sia per le famiglie coinvolte.
Sarà cruciale monitorare gli effetti pratici del decreto nei prossimi mesi per valutare se gli obiettivi prefissati saranno raggiuntisi senza causare disagio alle fasce più vulnerabili della popolazione.
Una delle novità più significative introdotte dal decreto è l’incompatibilità tra la “Carta acquisti” e la “Carta dedicata a te”. Questo significa che chi beneficia già della prima non potrà richiedere o utilizzare la seconda. Di conseguenza, le famiglie precedentemente abilitate a cumulare i due aiuti finanziari per un totale di 960 euro annui vedranno ora ridotte le loro possibilità di sostegno.
Per accedere al bonus di 500 euro previsto dalla “Carta dedicata a te”, i requisiti rimangono pressoché invariati rispetto al passato. È necessario non superare una soglia ISEE di 15 mila euro e non essere destinatari di altri tipi di sostegni economici come cassa integrazione, Naspi, Dis-Coll, indennità di mobilità o assegni inclusivi. La grande novità riguarda l’esclusione dei beneficiari della “Carta acquisti”, una scelta che mira probabilmente alla redistribuzione più equilibrata delle risorse disponibili.
La distribuzione dei fondi seguirà un ordine preciso basato su tre fasi. La priorità sarà data ai nuclei familiari con ISEE più basso e composti da almeno tre persone, tra cui minori nati entro il 31 dicembre 2010. Successivamente verranno considerate le famiglie con minori nati tra il 2009 e il 2006 se saranno disponibili ulteriori carte oltre quelle inizialmente previste (30 mila card aggiuntive per il 2024). Infine, solo qualora rimanessero risorse residue si valuteranno i nuclei senza minori ma composti da almeno tre individui.
L’introduzione dei nuovi criteri solleva questioni sull’impatto sociale che avranno sulle famiglie italiane meno abbienti. Se da un lato l’obiettivo sembra essere quello di ottimizzare la distribuzione degli aiuti statali evitando sovrapposizioni inefficaci o ingenti cumuli beneficiari dello stesso nucleo familiare; dall’altro si assiste alla creazione di una categoria esclusiva che potrebbe lasciare indietro coloro che avevano pianificato sul doppio supporto finanziario.