Chi soffre di anemia può davvero donare il sangue oppure no? Quali sono le regole da tenere a mente: ecco che cosa dice l’Avis.
Per potere rispondere a questa domanda, la prima cosa che dobbiamo sapere è che l’anemia è una malattia del sangue molto diffusa e che nella maggior parte dei casi è caratterizzata da una diminuzione di emoglobina nel sangue e da una bassa capacità di potere portare ossigeno a i tessuti.
Nella maggior parte dei casi i fattori che possono determinare questo problema sono: carenza nutrizionale di ferro e spesso i sintomi a essa correlata si manifestano come: affaticamento, stanchezza, pallore della pelle, mal di testa e vertigini. Discorso diverso per l’anemia mediterranea che si riferisce ad una mutazione ereditaria del sangue in cui ci si trova ad avere una quantità minore di globuli rossi rispetto al normale.
Ora la domanda che sorge spontanea è la seguente: ma chi si trova in queste condizioni, dopo può donare il sangue o sarebbe meglio evitare? Insomma quali sono i casi a cui prestare attenzione e che cosa fare in merito?
Donare il sangue, che cosa fare nel caso di anemia?
Quindi per capirci ancora meglio, nel caso in cui si trattasse di anemia mediterranea, per donare il sangue si deve prestare attenzione e dal punto di vista ematologico adottare alcuni accorgimenti: “I portatori sani di beta-talassemia, come è anche definita l’anemia mediterranea, possono candidarsi come donatori di sangue, dopo essersi accertati di rispettare tutti i parametri generali richiesti da Avis per effettuare la prima donazione: avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e un peso minimo di 50 kg, godere di buona salute”.
Ma non finisce qua, sarebbe infatti consigliabile fare anche una visita con il medico addetto che ha il compito di capire la possibile idoneità della persona stessa. Ricordiamo infatti che le donazioni durano una ventina di minuti e devono essere sempre programmate e poi gestite seguendo dei protocolli precisi. 2 donazioni al massimo per gli uomini ed una sola per le donne.
Per rispondere quindi alla nostra domanda iniziale, in linea di massima chi ha l’anemia, ha anche dei valori che non sono consoni alla donazione tradizionale, quindi potrebbe essere il caso di evitare in modo da non dovere poi correre dei rischi anche per se stessi e rischiare anche di peggiorare le cose per la propria salute.