C’è una correlazione tra colesterolo LDL troppo basso e aumento dei rischio di insorgenza di un ictus. Scopriamo di più.
Conosciamo la pericolosità di alti livelli di colesterolo nel sangue ma meno nota è la correlazione tra colesterolo basso e ictus. Ad affermarlo i ricercatori della Pennsylvania State University con uno studio pubblicato sulla rivista Neurology.
Il colesterolo svolge funzioni importanti per il nostro organismo. Regola la fluidità e la permeabilità delle membrane cellulari, è precursore di sali biliari, vitamina D, ormoni steroidei. Viene prodotto dal corpo tramite biosintesi endogena e il 20/30% lo recuperiamo tramite alimentazione, introducendo cibi di origine animale. I valori di colesterolo nel sangue devono essere inferiori a 200 mg/dl per essere considerati normali.
Al di sopra si va incontro all’ipercolesterolemia, fattore di rischio per l’aterosclerosi ed eventi cardiovascolari. Se il colesterolo si accumula nelle arterie può comportare danni al cuore e al cervello. Tutto questo a causa del colesterolo LDL, quello cattivo. HDL, invece, è il colesterolo buono perché svolge un ruolo benefico ripulendo le arterie e trasportando il colesterolo in eccesso al fegato per smaltirlo. Eppure non bisogna preoccuparsi unicamente di livelli troppo alti di colesterolo LDL.
Quando il livello di colesterolo è inferiore a 79 mg/dl aumenta il rischio di ictus. L’indagine è stata condotta su 96.043 donne di età media 51,3 anni che all’inizio della ricerca non avevano segni di infarto del miocardio, neoplasie o ictus. I livelli di colesterolo LDL sono stati rilevati in quattro anni diversi a distanza di due anni tra un prelievo e l’altro. Lo studio è durato in tutto nove anni riportando 753 casi incidenti di emorragia intracranica.
Il rischio di ictus si è dimostrato simile nei soggetti con colesterolo LDL tra 70 e 99 mg/dL e superiore a 100 mg/dL. Nelle persone con concentrazioni sotto i 70 mg/dL, invece, è risultato maggiore. Di conseguenza i ricercatori hanno stabilito una correlazione significativa tra un basso livello di colesterolo LDL nel sangue – meno di 70 mg/dL – e un rischio maggiore di emorragia intracranica.
Questa ricerca è utile per definire un range ottimale all’interno del quale mantenere i livelli di colesterolo specialmente per quei pazienti a maggior rischio di malattia aterosclerotica e di ictus emorragico. L’alimentazione gioca un ruolo importante anche volendo aumentare i livelli di colesterolo perché troppo bassi. Alimenti che ne favoriscono la produzione sono il burro, le frattaglie, il tuorlo d’uovo, i formaggi grassi e gli insaccati.