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Economia

Contributi doppi in questo caso, sono in molti a non saperlo e perdono la possibilità di anticipare la pensione

Pubblicato da
Daniele Orlandi

Ottenere dei veri e propri contributi ‘doppi’ mentre si lavora è possibile: ecco quali sono i requisiti e come riuscirci.

L’erogazione della pensione, si sa, è vincolata al raggiungimento di determinati requisiti anagrafici e/o contributivi. Quello che viene versato dal lavoratore mensilmente sotto forma di contributi va infatti a costituire il montante contributivo che in futuro assumerà la forma di cedolino mensile erogato per tutta la sua vecchiaia.

Tutti i requisiti per ottenere la doppia contribuzione per la pensione – newsicily.it

Ma in tale contesto ci sono delle strade agevolate che, nel caso specifico che andiamo ad analizzare, consentono di ottenere ‘contributi doppi’. Di che cosa si tratta, chi sono i soggetti coinvolti e come è possibile beneficiarne? Lo spieghiamo nel dettaglio.

Cosa sono e come ottenere i contributi doppi: i dettagli

Quando si fa riferimento a contributi doppi si guarda ad una sorta di ‘aggiunta’ previdenziale a quanto versato da determinati lavoratori e che concorrerà al calcolo delle pensione. Chiaramente è bene capire nel dettaglio quali siano le categorie coinvolte e come effettuare la richiesta per ottenere quelli che a tutti gli effetti costituiscono dei contributi aggiuntivi previsti dalla normativa sin dal 2002 con un’apposita legge, la numero 388, e con dettagli legati al beneficio contenuti nel comma 3 dell’articolo 80.

Due mesi di contributi per ogni anno di lavoro, fino ad un massimo di cinque anni – newsicily.it

L’agevolazione in questione si concretizza andando a coprire, per ogni anno di servizio effettivo, due mesi di contribuzione aggiuntivi e questo vale sia per le attività lavorative presso le pubbliche amministrazioni che per quelle in cooperative o in aziende private. Il tutto fino ad un periodo massimo di cinque anni. Qualora il periodo lavorativo sia inferiore all’anno verrà effettuato un calcolo della maggiorazione proporzionale, con un aumento di un sesto del numero delle settimane di lavoro. Ma chi può averne diritto? L’agevolazione del contributo doppio è rivolta a tutti gli invalidi aventi grado di disabilità non inferiore al 74%, certificato da un’apposita commissione medica dell’Inps, e a tutti i sordomuti.

Si tratta di un beneficio per la contribuzione figurativa che non comporta un incremento dei contributi versati ma che al momento della liquidazione della pensione verrà applicata. Andando di fatto a contribuire al raggiungimento del requisito contributivo per poter ricevere il trattamento pensionistico. Il suo impatto è però solo sul calcolo della pensione attraverso il sistema retributivo mentre non riguarda, invece, quella con il sistema contributivo.

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Daniele Orlandi