La fortuna può avere risvolti davvero strani. Una moneta, apparentemente comune, trovata per caso, può cambiare la vita.
I discorsi e le riflessioni legate alle monete, nella maggior parte dei casi sono completamente sconosciuti alla maggior parte dei cittadini. Gli appassionati, i collezionisti, sono loro in qualche modo a saperne di più in merito al potenziale di uno specifico esemplare. Negli ultimi tempi, poi, anche grazie al web, all’evoluzione tecnologica, il numero di appassionati, per l’appunto, in generale, è cresciuto davvero di molto.
Sempre più persone, insomma, ogni giorno si mettono alla ricerca della moneta perfetta, l’affare della vita da concludere a ogni costo. In genere poi si è portati a pensare che una moneta valga di più quanto più lunga sia la sua storia, ma non è cosi.
La data di conio, nel caso di una moneta, può valere molto, rappresenta di fatto uno degli elementi che più di tutti gli altri si prendono in considerazione per stabilire il valore stesso di un esemplare, insieme a tiratura, appartenenza a serie speciali, condizioni di conservazione ed eventuale presenza di errori di conio. Questo in teoria, in pratica invece, una moneta può avere tantissimo valore anche nel caso in cui sia stata coniata, magari, meno di venti anni fa. Il caso, in sintesi, di alcuni esemplari di euro.
Proprio in riferimento alla valuta continentale europea, esistono molti casi in cui è possibile ritrovarsi inconsapevolmente di fronte a un esemplare di valore, quasi per caso. Tra queste, spesso, quelle dal valore nominale di 50 cent possono arrivare a valutazioni altissime. Oggi, inoltre, grazie alle varie piattaforme dedicate all’ambito collezionistico, è possibile valutare caratteristiche, particolari spesso nascosti ed eventualmente potenziali acquisti direttamente online, il tutto nella massima sicurezza.
Uno degli esemplari che più di tutti fa gola a milioni di collezionisti in ogni parte del mondo è di quelli coniati nello Stato del Vaticano. Anno di produzione 2005, dato alla luce pochi giorni dopo la morte di Papa Giovanni Paolo II e per questo sprovvisto della classica effige papale.
Tale esemplare è stato concepito, di fatto, per l’ambito collezionistico e mediamente può arrivare a valere, se in ottime condizioni di conservazione, tra i 70 e 150 euro. In alcuni casi, però, gli stessi esemplari risultano sprovvisti di specifici elementi figurativi, il classico errore di conio, per intenderci. Di conseguenza, tali “pezzi”, possono arrivare a valere, in specifiche condizioni, anche più di 3000 euro. Un vero e proprio, piccolo tesoro in moneta, insomma.