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Controlli al tappeto dell’Agenzia delle Entrate: queste Partite Iva rischiano tantissimo

Pubblicato da
Matteo Fantozzi

L’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’introduzione di nuovi controlli, questa volta effettuati a campione, sulle imprese italiane.

Questa iniziativa segue le recenti modifiche alle norme tributarie e mira a migliorare l’efficienza e la trasparenza dei controlli fiscali.

Agenzia dell’Entrate controlli a tappeto (NewSicily.it)

Il nuovo sistema prevede un approccio differenziato basato sulla tipologia di impresa, premiando quelle più virtuose e concentrando l’attenzione su quelle con maggior rischio di non conformità fiscale.

Per la prima volta, l’Agenzia delle Entrate farà uso dell’intelligenza artificiale per implementare analisi predittive basate sui dati storici delle imprese.

Grazie all’utilizzo di software avanzati, sarà possibile analizzare grandi volumi di dati contabili e fiscali per identificare comportamenti anomali o modelli che potrebbero indicare un rischio di evasione fiscale. Questo permetterà una selezione casuale ma mirata delle imprese da sottoporre a controllo, ottimizzando il lavoro degli addetti ai controlli manuali.

Controlli del Fisco alla Partita Iva: le Nuove Strategie

Le imprese a rischio selezione sono quelle che presentano specifiche caratteristiche quali discrepanze tra dichiarazioni fiscali e dati finanziari attuali, precedenti violazioni fiscali sanzionate, performance finanziarie significativamente diverse dalla media del settore o segnalazioni di irregolarità.

Il Fisco passa ai controlli (NewSicily.it)

È importante sottolineare che la presenza di uno o più fattori di rischio individuati dall’intelligenza artificiale non determina automaticamente l’avvio del controllo.

I documenti oggetto dei nuovi controlli includono dichiarazioni dei redditi sia per società che persone giuridiche (ad esempio il modello UNICO SC), denunce IVA con dettagli su detrazioni ed esenzioni, dichiarazioni sulle ritenute d’acconto e sui contributi previdenziali e assistenziali versati per dipendenti e collaboratori. Questo ampio spettro documentale consente al Fisco un controllo accurato della situazione fiscale dell’impresa.

I controlli verranno effettuati nel pieno rispetto della normativa tributaria vigente, considerando i documenti fino a 5 anni prima dell’anno in cui avviene il controllo.

Ciò significa che per i controlli effettuati nel 2024 si potranno esaminare i documenti fino all’anno 2018 inclusivamente. Tuttavia, in caso di gravi evasioni fiscali o illeciti particolarmente gravi non si applicherà questo limite temporale.

Questi nuovi metodi adottati dall’Agenzia delle Entrate rappresentano un passo avanti significativo verso una maggiore equità fiscale e una riduzione della burocrazia attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle procedure di controllo. Le imprese sono invitate a prestare attenzione ai criteri menzionati per evitare possibili selezioni nel campione dei controllati.

Pubblicato da
Matteo Fantozzi