Conviene ancora comprare un’auto elettrica con queste tariffe? Le cifre da incubo

Tutti gli automobilisti che possiedono un’auto elettrica si stanno chiedendo se convenga continuare a pagare delle cifre stellari.

Il cambiamento climatico sta progressivamente rivoluzionando il settore della mobilità e le scelte di milioni di persone in tutto il mondo, in particolar modo nei paesi più industrializzati. L’Unione Europea intende ad esempio fermare la produzione di auto a benzina e a diesel dal 2035, soprattutto per mitigare gli effetti dannosi dei gas serra. Le case automobilistiche stanno infatti lavorando duramente per avviare la famosa transizione all’auto elettrica, che consentirà una graduale introduzione dei veicoli a zero emissioni nelle città.

nuove tariffe per le auto elettriche
Auto elettrica, ecco le nuove tariffe – newsicily.it

Tuttavia, l’elettrificazione presenta ancora innumerevoli problemi, come ad esempio lo smaltimento delle batterie, la diffusione delle colonnine per la ricarica, l’autonomia dei veicoli e il costo elevatissimo delle auto.

Le altissime tariffe per le auto elettriche

Le automobili elettriche hanno purtroppo un prezzo di listino altissimo, che varia solitamente tra le 30.000 e le 60.000 euro. Ciò che accresce notevolmente il costo di un veicolo a zero emissioni è soprattutto la batteria, poiché è costituita da alcuni materiali rari. Al suo interno è infatti possibile trovare ioni di litio, nichel, zinco e tanti altri. Il litio, che è presente in quasi tutte le moderne batterie, è ad esempio considerato un materiale estremamente raro sulla Terra. Per questo motivo, il costo di produzione delle automobili elettriche lievita in modo esorbitante. E non solo: un altro fattore determinante è lo smaltimento delle batterie.

nuove tariffe per le auto elettriche
Colonnina elettrica – newsicily.it

Queste ultime contengono infatti molti elementi pericolosi ed estremamente inquinanti, come il cobalto, il manganese e il nichel. Tuttavia, lo smaltimento deve necessariamente avvenire in due paesi differenti, poiché pochissimi Stati al mondo possiedono dei centri specializzati. Ad ogni modo, un altro aspetto da non sottovalutare è il costo della ricarica della batteria, che viene solitamente eseguita presso le famose colonnine. Tutti i clienti di E-Moving, che è un servizio dedicato alla mobilità e alla ricarica, devono infatti pagare una tariffa mensile per ricaricare in modo conveniente la propria automobile.

Le nuove tariffe, presentate lo scorso dicembre, presentano però delle novità negative per gli automobilisti. In modo particolare, è scomparsa l’offerta Extra Large, la quale garantiva 30 giorni di utilizzo della colonnina per 120 euro. Quest’ultima permetteva quindi di ricaricare l’automobile fino a 320 kWh. Ciò che ha lasciato tutti senza parole sono gli aumenti mensili per i clienti A2A. Oggi, le nuove tariffe da seguire sono purtroppo le seguenti:

  • Small: 23 euro al mese mese per ricaricare fino a 40 kWh euro (22 euro per chi è cliente A2A).
  • Medium: 51 euro al mese per ricaricare fino a 100 kWh euro (49 euro per chi è cliente A2A).
  • Large: 92 euro al mese per ricaricare fino a 200 kWh euro (85 euro per chi è cliente A2A).

Bisogna inoltre ricordare che nei piani di abbonamento non sono più previste le ricariche eseguite presso le colonnine di ricarica rapida, cioè quelle denominate Ultra e Fast+. Queste ultime avranno quindi una tariffazione a consumo, con prezzi inseriti direttamente nell’app A2A.

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