Franco Di Mare ha parlato a Che Tempo Che Fa della sua malattia, il mesotelioma che l’ha colpito: ecco sintomi, cause e cure.
Il tumore di cui è affetto Franco Di Mare, il mesotelioma, ha sconvolto la vita del conduttore e giornalista. Ecco quali sono i sintomi, le cause, le cure e le speranze di sopravvivenza.
Franco Di Mare ha sconvolto tutti la scorsa domenica a Che Tempo che fa, dove ha annunciato di essere affetto dal mesotelioma, una malattia aggressiva, un tumore che sta mettendo a dura prova la sua vita. Ma di cosa si tratta? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla malattia, ma soprattuto quali sono i sintomi, le cure e le speranze di sopravvivenza.
Che cos’è il mesotelioma? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tumore di Franco Di Mare
Il mesotelioma è un tumore aggressivo poco comune che deriva sostanzialmente dall’esposizione all’amianto. Le possibilità di cura, al momento, sono molto ridotte, ma non si perdono le speranze. Franco Di Mare ha infatti parlato della sua situazione, ma anche spiegato che lotterà fino alla fine. Questo tipo di tumore colpisce le cellule del mesotermo, ovvero le membrane che rivestono gli organi interni.
Si tratta di un tumore poco comune che, nel caso del giornalista, ha avuto origine dalla pleura ovvero la membrana dei polmoni. Il giornalista ha spiegato che il suo polmone destro è collassato insieme alla pleura per cui respira in maniera artificiale.
“Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo” ha raccontato a Fabio Fazio “legata alla presenza di amianto nell’aria e si prende tramite la respirazione di particelle di amianto, senza rendersene conto“. Il conduttore è stato infatti spesso inviato di guerra in luoghi in cui c’era molta presenza di amianto, come l’ex Jugoslavia.
“Si prende perché si respirano particelle di amianto senza rendersene conto: una fibra di amianto è 6mila volte più piccola e leggera di un capello. Una volta liberata nell’aria non si deposita più per terra, uno la respira senza rendersi conto“.
Questo tumore colpisce la maggior parte della popolazione maschile. Nel 90% dei casi si sviluppa a causa dell’esposizione all’amianto. Tra la respirazione delle fibre e la nascita del tumore possono passare anche decenni, fino a 50 anni in alcuni casi. È per questo che i medici stimano nei prossimi anni. La presenza di questo tumore provoca sintomi come il fiato corto, la tosse, legati all’accumulo di liquido nella cavità pleurica.
In alcuni casi possono essere presenti anche dolori alla schiena, al torace, perdita di peso e debolezza muscolare. Le aspettative di vita sono lunghe, si parla anche di 5 anni, ma la ricerca non si ferma. Per trattare questo tumore al momento si usano sia l’intervento chirurgico che le cure chemioterapiche.