Il nostro ordinamento tutela il diritto alla salute ma anche il diritto al risarcimento danni se sono stati causati problemi gravi ad un paziente.
Forse non tutti sanno che nel nostro Paese esiste un fondo ad hoc con cui lo Stato paga i danni subiti dai cittadini/pazienti, quando questi dimostrano di aver subito una compromissione grave o un danno permanente in seguito a una terapia sanitaria. Anche i superstiti di un deceduto possono fare causa e ottenere risarcimenti, talvolta anche milionari.
Di recente è stato riconosciuto un indennizzo a vita con erogazione mensile del denaro e ciò che è stupefacente di questa notizia è che oggi tutti possono richiedere il medesimo risarcimento. Ecco perché.
Non è passata certamente inosservata la maxi causa intentata da alcuni cittadini britannici contro una famosa casa farmaceutica, e più in particolare contro gli effetti avversi dei suoi vaccini.
Come chiedere la rendita a vita o il risarcimento per i danni subiti
AstraZeneca, durante il dibattimento, ha ammesso che il siero prodotto durante la pandemia può provocare – seppur in casi rai – trombosi anche fatali. Il vaccino era già stato “scartato” da tempo, nessuno lo utilizzava più e i Governi avevano smesso di acquistarlo, proprio perché si erano verificati troppi casi di reazioni avverse gravi. Come non ricordare la giovanissima Camilla Canepa, morta brutalmente poco dopo aver ricevuto la dose di vaccino AstraZeneca?
Oltre a lei, però, sono moltissime le persone che hanno subito danni gravi alla salute. Ecco che alla fine lo Stato ha dovuto accettare le prove dei cittadini che hanno fin da subito dichiarato gli effetti collaterali gravissimi scaturiti dal vaccino, e adesso si passa ai risarcimenti.
Nel nostro ordinamento, “il ristoro dei danni da vaccinazione anti Sars-CoV-2 la tutela indennitaria è disciplinata dalla L. 210 del 1992 (art. 1, comma 1-bis, L.210/1992 introdotto dal D.L. 4/2022)“. Un cittadino ligure ha ottenuto un risarcimento a vita dopo che ha dimostrato, con tutta la documentazione clinica necessaria, le reazioni avverse gravi causate dal vaccino covid AstraZeneca, e ha ottenuto un vitalizio, composto da una cifra di 1740 euro erogati mensilmente.
Oggi, però, tutti possono richiedere il risarcimento, perché secondo Codacons i cittadini ne hanno diritto anche a livello “morale“, nel senso che possono essere indennizzati anche per il solo fatto di aver provato e di provare “terrore” ad aver ricevuto un trattamento sanitario che si è poi rivelato così dannoso e pericoloso da essere ritirato dal mercato. Chi ha intenzione di chiedere il risarcimento non dovrà fare altro che visitare il sito ufficiale di Codacons, che ha reso disponibile un modulo da compilare per permettere ai cittadini di avviare una diffida.
Ovviamente stiamo esclusivamente riportando le ultime informazioni in merito, ci discostiamo da qualsiasi posizione o eventuale scelta personale nel richiedere il risarcimento tramite diffida.