Non tutte le stanze di casa si sporcano allo stesso modo. Ecco dove polvere, briciole, capelli e chi più ne ha più ne metta tendono ad accumularsi a più non posso.
Sì, avete letto bene. C’è una stanza della casa che – prove alla mano – accumula più sporcizia di tutte le altre. E non è la prima che – c’è da scommetterci – vi è venuta in mente. La polvere segue un percorso tutto suo e anche il più attento di noi alla pulizia domestica può far fatica a tenere acari & co. lontano da lì.
Naturalmente c’è tutta una serie di fattori che possono pesare in negativo e in positivo rispetto a quanto vedremo. Per esempio: il numero di persone che vivono nell’unità immobiliare, la loro età anagrafica, la presenza di cani, gatti e altri animali domestici, lo stile di vita in generale. Ma, in generale, valgono le considerazioni esposte qui di seguito.
Il fronte più “caldo” delle pulizie domestiche
Forse non l’avreste mai detto, ma la stanza più sporca di casa 9 volte su 10 è la camera da letto. C’è addirittura uno studio, citato in Better Homes and Gardens, i cui autore affermano che la biancheria da letto è una delle principali fonti di acari della polvere domestica. Non solo: “Sotto le lenzuola, gli inquinanti atmosferici possono raggiungere una concentrazione 50 volte superiore a quella del resto dell’aria interna”. Alla faccia del dolce dormire…
Ci sono poi, come accennato, altri fattori: per esempio, lasciare che gli animali domestici dormano nella propria camera sarà anche dolce e tenero, ma non aiuta a livello di igiene. Perché? I nostri amici a quattro (o meno) zampe perdono peli e pelle, contribuendo a un maggiore accumulo di polvere. Naturalmente, dobbiamo aggiungere all’elenco anche tutti i mobili, la tappezzeria, le coperte, la biancheria da letto, le tende e i tappeti che possono rilasciare piccole fibre e contribuire a loro volta all’accumulo di polvere.
È anche molto importante sottolineare che la camera da letto è una delle stanze più utilizzate e per lunghi intervalli di tempo, per cui accumula più residui che, ahinoi, “nutrono gli acari”. Non dimentichiamo poi che la maggior parte delle persone si cambia in quella stanza, giocherella quotidianamente con coperte e cuscini, salta sul materasso, e così via: tutti comportamenti che favoriscono ancora di più la diffusione della polvere.
Se a ciò aggiungiamo la scarsa circolazione dell’aria e gli alti livelli di umidità, ecco che il quadro è completo. “Porte e finestre chiuse o sistemi di condizionamento non efficienti possono ridurre al minimo il flusso d’aria e determinare un altro accumulo di polvere nella stanza”, si legge ancora nel sopracitato studio. Non dormiteci su.