Cosa pensereste se vi dicessimo che i Magi non erano tre? Ecco la misteriosa leggenda che in pochi conoscono.
Partiti dall’Oriente per portare dei doni a Gesù bambino, sembra che in realtà il numero dei Magi non fosse tre. Ma quanti erano davvero? Ecco cosa rivela una vecchia leggenda in merito.
La notte tra il 5 e il 6 gennaio la Befana vola con la sua scopa per portare giochi e dolcetti ai bambini buoni e del carbone ai più birichini. L’Epifania, però, non è solamente la festa delle calze ricche di doni. È bensì la giornata in cui si ricorda la visita dei Magi a Gesù bambino.
In base alla tradizione cristiana, così come riportato dal Vangelo di Matteo, infatti, i Magi partirono da terre lontane di Oriente e, inseguendo la stella cometa, raggiunsero la grotta in cui era nato il Figlio di Dio. Ma siamo sicuri che fossero tre?
E se vi dicessimo che i Magi non erano tre? Nessuno conosce questa misteriosa leggenda: verità inaspettata
Uomini sapienti, in grado di leggere e interpretare i segni del cielo, i Magi decisero di affrontare un lungo viaggio pur di incontrare Gesù bambino. A partire dai posti più ricchi fino ad arrivare a quelli più umili, erano fiduciosi di incontrare il re dei Giudei. Baldassarre, Gaspare e Melchiorre sono i nomi dei tre re Magi che tutti quanti noi conosciamo. Ma cosa pensereste se vi dicessimo che forse erano di più?
Sembra, infatti, che il numero tre sia da legare al numero dei doni, ovvero l’oro, l’incenso e la mirra. Stando ad una misteriosa leggenda, però, sembra che in realtà ci fosse un quarto Magio. Si tratterebbe di Artaban, partito assieme agli altri tre, per donare a Gesù bambino delle perle. A tal proposito interesserà sapere che diverse sono le versioni sulla storia del quarto re Magio. La più conosciuta narra che, nel corso del viaggio, incontrò molte persone bisognose e per questo decise di offrire il proprio aiuto, regalando loro delle perle.
Giunto a metà strada si rese conto di aver finito tutte le perle. Per evitare di presentarsi a mani vuote, pertanto, decise a malincuore di porre fine al suo viaggio. La notte stessa, però, il quarto Magio ebbe un sogno. Si narra, infatti, che vide Gesù ringraziarlo per il dono. Un racconto che si rivela essere una preziosa fonte di insegnamento. Ovvero che la generosità è un valore davvero molto importante e che ogni gesto fatto con il cuore aiuta a far circolare il bene.