Il cambiamento climatico porta con sé non solo la possibilità di godere di giornate più lunghe e soleggiate, ma espone anche il nostro corpo a diversi rischi per la salute.
Il caldo può avere effetti devastanti, soprattutto se non siamo preparati ad affrontarlo adeguatamente.
L’estate è ormai alle porte e con essa le temperature iniziano a salire.
Comprendere i rischi associati al surriscaldamento estivo e adottare le precauzioni necessarie può fare la differenza nel proteggere la nostra salute durante i mesi più caldi dell’anno.
Il cambiamento climatico, accelerato dall’inquinamento atmosferico e dai gas serra, sta causando un aumento delle temperature medie su tutto il pianeta. Questa situazione comporta un incremento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi come ondate di calore, tempeste tropicali e incendi boschivi, con conseguenze spesso disastrose per l’ambiente e la salute umana. Tra i problemi più gravi legati alle alte temperature troviamo colpi di sole o colpi di calore che possono essere fatali.
Quando le temperature superano i 30 gradi centigradi, il nostro corpo deve impegnarsi al massimo per mantenere una temperatura interna costante intorno ai 37 gradi. Questo sforzo può causare una serie di problemi che vanno dal semplice malessere fino al colpo apoplettico o addirittura alla morte improvvisa (colpo da calore). I sintomi correlati alle alte temperature includono affaticamento, debolezza muscolare, crampi, nausea, svenimento, vertigini e dolori addominali.
Alcune categorie di persone sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi delle alte temperature: bambini piccoli (sotto i quattro anni), anziani (sopra gli ottantacinque anni), persone con malattie croniche come asma o cardiopatia ischemica; chi fa uso prolungato di determinati farmaci; chi ha subito recentemente interventi chirurgici maggiori; oltre a coloro che lavorano all’aperto nelle ore centrali della giornata. Per questi gruppi è fondamentale adottare misure preventive specifiche per proteggersi dal caldo estremo.