Gerry Scotti è uno straordinario presentatore che tutti i telespettatori amano e seguono. C’è stato però un periodo in cui era sceso in politica. Ecco come e perché.
Di recente Gerry Scotti è apparso al timone del talent show Io canto generation, a 10 anni dall’ultima edizione che l’ha visto alla guida. Lui non è mai arretrato davanti alle sfide. Ma chi ricorda il periodo dedicato alla politica? Ecco cosa accadde.
Gerry Scotti è un personaggio pubblico di grande fama. A lui sono legati tanti programmi di successo La sai l’ultima? Chi vuol essere milionario e molti altri. Con i suoi modi pacati è diventato l’intrattenitore privilegiato di moltissimi spettatori. Il suo nome Gerry, in realtà è un soprannome perché lui si chiama Virginio. Il suo percorso è iniziato con le radio: Radio Hinterland Milano2 e Radio Milano International. Agli inizi degli anni ’80 è approdato a Radio Deejay grazie a Claudio Cecchetto.
Si è cimentato anche come attore. Ha recitato nella sitcom Io e la mamma e nei film: Il mio amico Babbo Natale e Il mio amico Babbo Natale 2. Ma non finisce qui perché Scotti ha inciso anche alcuni dischi, in diversi casi sigle di trasmissioni televisive. Al 1991 risale Siamo rovinati, un album in condivisione con altri artisti. Non si è fatto mancare nemmeno il ruolo di giurato ad Amici nel 2020. Ma cosa è accaduto quando ha deciso di dedicarsi alla politica? Ecco tutti i particolari.
Il vip ha avuto una bella e lunga carriera nel mondo dello spettacolo che continua ancora oggi con grande successo. C’è stato però un momento in cui ha deciso di dedicarsi a un’altra attività.
Nel 1987 è stato candidato alla Camera dei Deputati nel collegio di Milano per il Partito socialista italiano. Alla fine è stato eletto ed è rimasto in carica fino al 1992. Durante la campagna elettorale si è mostrato con un garofano bianco mentre strizzava l’occhiolino dicendo che “un garofano bianco sarebbe stato bene anche a voi“. In realtà per lui questa non si è rivelata un’esperienza positiva.
L’attore ricorda che gli è stato affidato l’incarico di occuparsi delle questioni giovanili e lui ha iniziato a formulare molte proposte che però non sono mai state accolte. Così, insoddisfatto, è tornato al mondo della televisione. Da quel momento parla raramente di quel periodo che evidentemente non è legato a bei ricordi.