Non bisognerebbe mai sottovalutare questi sintomi, negli uomini il rischio di avere una malattia grave è molto alto: massima attenzione.
Si tratta di veri e propri segnali che possono celare la presenza i una neoplasia maligna, ecco perché gli uomini dovrebbero stare attenti. Proprio il sesso maschile ha una maggiore possibilità di sviluppare un tumore, mai abbassare la guardia. Bisognerebbe sempre ascoltare il proprio corpo che lancia campanelli di allarme per la presenza di qualcosa che non va.
Rivolgersi ad uno specialista non è solo un atto di coraggio, ma un vero e proprio processo verso l’inizio di una guarigione, dopo una diagnosi che può essere davvero nefasta. Gli uomini sono sempre un po’ restii ai controlli, pertanto, il rischio di scoprire di avere qualcosa che non va tardi è molto alto. Secondo gli ultimi dati, gli uomini avrebbero un’incidenza maggiore del 19% di ammalarsi di cancro rispetto alle donne.
Ci sono alcuni campanelli d’allarme che non dovrebbero essere sottovalutare sono diversi. Soprattutto negli uomini è importante riconoscerli per avere una diagnosi quanto più tempestiva possibile. Secondo l’AIRC, Fondazione italiana per la ricerca sul cancro, ci sarebbero alcuni segnali che gli uomini dovrebbero ben tenere in considerazione. Innanzitutto, cambiamenti nei testicoli, oppure la difficoltà ad urinare, eiaculare e quindi di erezione.
Non solo, anche problemi intestinali con feci anomale o con sangue. Il prurito potrebbe essere altra spia del cancro, così i cambiamenti nel cavo orale e difficoltà a deglutire con fastidi che si presentano soprattutto dopo i pasti. Anche la tosse è segnale di cui occuparsi per escludere la presenza di neoplasie maligne. Infine, una perdita improvvisa e repentina di peso o stanchezza diffusa e costante possono davvero celare qualche problema di salute che va oltre il semplice fastidio o malanno di stagione.
Ciò che è da farsi è rivolgersi subito ad un medico specialista che possa dirottare verso il percorso di esami ai fini di una diagnosi quanto più tempestiva possibile. La mortalità per cancro nel sesso maschile supera il 43% rispetto a quella registrata per il sesso femminile. Gli uomini sarebbero ancora troppo restii a farsi controllare. I motivi sono i più disparati, tra cui la paura di dover affrontare percorsi che prevedono cure e interventi chirurgici. Ad ogni modo, bisogna invertire quanto prima questa tendenza.