In un periodo in cui il costo della vita e delle vacanze sembra salire vertiginosamente, emerge una luce di speranza per studenti e pensionati: il bonus vacanze 2024.
Questa iniziativa si rivela particolarmente preziosa in un contesto dove prenotare una vacanza estiva diventa sempre più arduo a causa dell’aumento dei prezzi che colpisce alberghi, ostelli e mezzi di trasporto.
Il caro-prezzi ha reso particolarmente difficile organizzare viaggi e soggiorni, con un impatto significativo sui costi dei treni e dei voli, sia nazionali che internazionali.
Questa situazione ha messo a dura prova soprattutto gli studenti universitari, che spesso non dispongono di un reddito proprio e dipendono economicamente dai genitori.
Dopo la pandemia da Covid-19 era stato introdotto un bonus vacanze basato sull’ISEE per sostenere le strutture ricettive italiane. Tuttavia, questa misura non è più disponibile. Nonostante ciò, esistono ancora incentivi e rimborsi pensati per facilitare le vacanze e i viaggi di studio, tra cui spicca il bonus vacanze 2024.
Il bonus estate 2024 si rivolge agli studenti di ogni ordine e grado, offrendo loro la possibilità di ottenere fino a 1.000 euro per finanziare viaggi-studio all’estero finalizzati all’apprendimento delle lingue straniere. Il progetto Estate INPSieme rappresenta quindi una grande opportunità sia per gli studenti universitari che per i più giovani.
Quest’incentivo è destinato ai figli dei dipendenti pubblici o dei pensionati della pubblica amministrazione che frequentano determinate classi scolastiche nell’anno accademico 2023/2024. È necessario soddisfare alcuni requisiti specifici come la frequenza scolastica nell’anno precedente ed essere in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS oltre ad avere un’attestazione ISEE valida.
L’importo del bonus varia in base alla durata del soggiorno scelto dall’applicante: 600 euro per soggiorni di una settimana; 1000 euro per soggiorni di due settimane.
La percentuale dell’importo erogabile varia anche in funzione dell’ISEE famigliare con fasce che vanno dal supportare interamente le spese (per ISEE fino a 8000 euro) fino al coprire il 60% delle stesse (per ISEE superiori ai 72000 euro).
Queste misure dimostrano l’impegno nel rendere accessibili esperienze formative importantissime come i viaggi-studio all’estero anche in presenza di difficoltà economiche crescenti legate al contesto attuale.