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Incidente allo stop? Attento, non hai torto a prescindere: in questi casi puoi salvare macchina e patente

Pubblicato da
Francesca Bedini

Incidente allo stop? Queste sono le informazioni che avresti voluto sempre sapere e che ti avrebbero evitato di perdere soldi e punti patente.

In pochissimi lo sanno ma quando si fa un sinistro ad uno stop non sempre ha torto chi non si è fermato. Ecco quello che c’è da sapere per evitare di vedersi decurtare i punti dalla patente e pagare i danni. Ovviamente, però, è sempre bene fare la massima attenzione per evitare di fare incidenti visto che in ballo c’è proprio non solo la salute ma la vita umana, e non solo.

Incidente allo stop: i cavilli che non sai- (Newsicily.it)

Anche gli animali possono essere involontariamente vittime di incidenti stradali. La buona prassi quando siamo in procinto di un segnale di stop è quella di rallentare progressivamente la velocità per poi fermarsi al segnale anche come indicato sull’asfalto della strada. Importante evitare di inchiodare improvvisamente per evitare di essere tamponati dal veicolo che vi segue.

Fermarsi è obbligatorio per dare la precedenza al veicolo che è titolare di questo diritto, ed è questo che viene sempre insegnato alla scuola guida quando si fa il corso per prendere la patente. Oggi però ci sono importanti novità normative introdotte piuttosto recentemente che hanno cambiato lo stato delle cose. Cerchiamo perciò di capire meglio la situazione.

Nuova normativa stradale: quando si ha ragione e non fermarsi allo stop

Nel 2015 la Cassazione ha messo due sentenza che hanno rivoluzionato il sistema stradale per quanto riguarda l’obbligo del rispetto del segnale di stop. La prima è la legge n. 17693 del 28 aprile 2015 e la n. 24822 del 12 giugno 2015. Si tratta di importanti precisazioni: infatti, la prima ha sollevato in parte dalla colpa il conducente non ha rispettato lo stop mentre la seconda pronuncia ha ribadito l’obbligo di arresto del veicolo.

Bisogna però precisare che anche se queste due sentenze hanno stabilito che chi non rispetta il segnale rosso di stop non ha sempre torto, questo non significa neppure che abbia sempre ragione. E per essere più precisi, questo non significa nemmeno che sia così facile dimostrare sia che abbia torto che ragione.

Incidente allo stop: i cavilli che non sai- (Newsicily.it)

In sostanza, la normativa vigente in merito al codice della strada aveva già stabilito che ogni conducente al volante ha l’obbligo di prudenza, cautela e attenzione in modo da non recare danno agli altri guidatore. Quello che però è importante anche sapere è che da questo principio derivano tre obblighi comportamentali: ispezionare la strada che si sta percorrendo, avere controllo del veicolo in rapporto alle condizioni del traffico, prevedere eventuali situazioni che la comune esperienza può suggerire.

Questo significa che ogni conducente deve considerare il comportamento degli altri guidatori al volante e pertanto ci si libera della responsabilità solo quando la condotta altrui è una causa eccezionale, atipica e non prevedibile che da sola è stata causa del sinistro. Per di più, con la sentenza 24822 del 12 giugno 2015 la Cassazione ha stabilito che la velocità è elemento inidoneo ad incidere sulla causa dell’incidente stradali nel caso in cui l’evento nefasto non si fosse potuto comunque evitare.

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Francesca Bedini