Bere questa specifica bevanda la mattina a colazione può non essere una buona idea: ci sono pericoli per la salute, ecco quali.
Ciò che si mangia o si beve al mattino presto, quando ci si è appena svegliati ed è il momento della colazione è importante e influisce seriamente sul benessere e la salute dell’organismo. Spesso ci sono abitudini che appaiono innocue e perfino salutari, ma che invece non solo sono e si rivelano essere tutto il contrario.
Chi vuol fare una colazione sana sa che il corpo ha bisogno di un buon apporto vitaminico oltre che di carboidrati e proteine. Si sente parlare molto spesso della necessità di limitare il consumo di zuccheri e di preferire quelli naturali, come ad esempio della frutta. Insieme al classico caffè e brioche o alle più varie forme di colazione, che siano a base dolce o salata, c’è una bevanda che si trova spesso nell’alimentazione del mattino perché è considerata un concentrato di benessere. Si tratta del succo d’arancia, ottima fonte di vitamine, soprattutto la C: berlo al mattino però può comportare dei problemi.
Sicuramente una buona spremuta di arance, fresca, dissetante, piacevole al palato, ha degli innegabili vantaggi anche sotto il profilo nutrizionale e quindi per la salute. Oltre alla vitamina C, di cui sono ricche le arance, sono presenti antiossidanti come l’esperidina, che promuove la salute del cuore e contrasta il processo ossidativo delle cellule.
L’arancia aiuta a ridurre la pressione sanguigna nel caso in cui è alta e tiene a basa il colesterolo, svolge una funzione preventiva nei confronti dei calcoli renali. La vitamina C insieme all’acido citrico presenti nelle arance favoriscono l’assorbimento del ferro apportato dai cibi e quindi aiutano ad avere normali livelli di emoglobina. I nutrizionisti però mettono in guardia dal bere il succo d’arancia al mattino perché potrebbe avere delle conseguenze.
Il problema può derivare dal bere succo d’arancia al posto di altri alimenti. Una colazione povera, che si pensa possa essere arricchita dal succo d’arancia, in realtà rimane comunque abbastanza scarsa. Il succo d’arancia non produce senso di sazietà, per cui lascia affamati e in cerca di cibo nelle ore successive. Nonostante in esso siano presenti fibre, antiossidanti ed altri nutrienti è meno ricco rispetto ad altri tipi di frutta. Inoltre contiene molto zucchero: si calcola che un bicchiere di succo d’arancia può contenere l’equivalente di 4 cucchiaini di zucchero e quindi può avere un cattivo impatto sull’indice glicemico.
Il consiglio degli esperti è di consumarlo con moderazione. Sicuramente è da preferire la spremuta di arance fresche fatta in casa sul momento e non i succhi d’arancia confezionati che contengono ulteriori zuccheri aggiunti. Meglio non berlo tutti i giorni, ma di tanto in tanto e quando lo si beve deve essere insieme ad alimenti proteici e ad una fonte di carboidrato per una colazione completa.