Un recente studio ha dimostrato che la quantità di uova consumate durante la settimana non ha alcun impatto sul colesterolo.
Ormai è divenuto una sorta di luogo comune, quello in cui le uova andrebbero consumate per un massimo di due a settimana. Tuttavia, di salute si parla; per questo motivo un team di ricercatori ha voluto analizzare nel dettaglio la questione per capire se realmente, questo alimento è così deleterio per il nostro organismo.
Il motivo per cui da anni ci viene detto di consumare massimo due uova a settimana, deriva dal fatto che questo alimento porterebbe ad un innalzamento dei livelli di colesterolo. Nonostante ciò, il consumo di uova nel mondo è alquanto elevato, basti pensare a tutti gli alimenti preparati che lo contengono. Non è dunque così difficile superare tale soglia. Ad ogni modo, a cambiare le carte in regola sembra essere quest’ultima ricerca, che ha dimostrato al mondo intero quanto le uova non incidono sui livelli di colesterolo.
Uova e colesterolo: lo studio
Cosa accade se si consumano 3 uova a settimana anziché 2? Nulla, ma lo stesso vale se queste diventano 4, 5 o addirittura 12. Lo studio presentato al congresso dell’American College of Cardiology condotto dal Duke Clinical Research Institute indica, appunto, che il consumo abituale di uova non sembra aumentare il colesterolo. Questa ricerca, chiamata Prosperity, ha coinvolto 140 pazienti con malattie cardiovascolari o a rischio cardiovascolare elevato.
L’obiettivo di questa ricerca era valutare gli effetti del consumo di almeno 12 uova a settimana rispetto a una dieta senza uova su diversi indicatori di salute cardiovascolare, inclusi i livelli di colesterolo buono e cattivo. I risultati hanno mostrato che non ci sono differenze significative nei livelli di colesterolo tra le persone che consumano 12 uova a settimana e coloro che ne consumano meno di due. La scoperta ha portato i ricercatori a concludere che il consumo di uova, anche in quantità elevate, non sembra avere un impatto negativo sui livelli di colesterolo.
“Questo – spiega la coordinatrice della ricerca, Nina Nouhravesh – è uno studio di piccole dimensioni, ma ci dà rassicurazioni sul fatto che mangiare uova è accettabile per quanto riguarda gli effetti sui grassi nel corso di quattro mesi, anche per una popolazione più a rischio”.
Il team di ricerca ha esaminato specificamente le uova fortificate, che contengono meno grassi saturi e vitamine e minerali aggiunti. I pazienti sono stati divisi casualmente in due gruppi: uno che consumava 12 uova fortificate a settimana e l’altro che ne consumava meno di due di qualsiasi tipo a settimana. Tutti i pazienti avevano 50 anni o più e avevano precedenti eventi cardiovascolari o fattori di rischio cardiovascolare.