A luglio ci sono ottime novità per i pensionati con l’arrivo della quattordicesima. Ma bisogna fare attenzione perché non è per tutti.
Il mese di luglio sarà ricco di novità per i pensionati perché è in arrivo la quattordicesima mensilità. Si tratta di una mensilità aggiuntiva, che viene generalmente corrisposta con il cedolino.
Ricevere una mensilità aggiuntiva può essere un’autentica boccata d’aria per i pensionati, tuttavia questo diritto non è riconosciuto a tutti. Per poter ricevere la quattordicesima mensilità infatti è necessario che il pensionato rispetti determinati requisiti anagrafici e reddituali.
Luglio ricco di novità per i pensionati
Il mese di luglio è ricco di novità per alcuni pensionati, in particolare per coloro che ricevono la quattordicesima mensilità. Per avere diritto a questa mensilità aggiuntive è necessaria per compiuto 64 anni di età e percepire un reddito che non sia superiore a 1,5 volt al trattamento minimo. Quest’anno il limite reddituale da rispettare è di 11.672,89 euro annui.
Tuttavia, alcuni pensionati hanno la possibilità di percepire la quattordicesima anche in maniera ridotta quando il reddito è fino a 2 volte il trattamento minimo. In tal caso, il limite reddituale da rispettare è di 15.563,86 euro all’anno.
Quest’anno oltre alla quattordicesima mensilità sono in arrivo anche altre importanti novità che interessano i pensionati. Stiamo facendo riferimento alle maggiorazioni che spettano a chi ha una pensione particolarmente bassa. Le maggiorazioni in questioni, però, si diversificano in base agli anni di contributi versati durante il periodo di attività lavorativa.
I lavoratori che vanno in pensione dopo il mese di luglio 2024 o compie 1,64 anni nei mesi successivi riceveranno la quattordicesima in occasione del cedolino del mese di dicembre. In questo caso, dunque, il pensionato avrà la possibilità di ricevere a fine anno tre mensilità in un unico mese: la pensione di dicembre, la tredicesima e la quattordicesima dell’anno in corso.
Ma il mese di luglio porta con sé anche altre importanti novità, che hanno a che fare con la dichiarazione dei redditi e la possibilità di ricevere dall’agenzia delle entrate le somme a credito. A partire da maggio infatti è possibile illustrare la dichiarazione dei redditi, con le spese che possono essere portate in detrazione. Così facendo è possibile ottenere il 19% dei costi sostenuti per alcuni tipologie di spese.
L’importo sarà riconosciuto al pensionato direttamente nel cedolino della pensione di luglio oppure di agosto, e può essere un accredito più o meno significativo in base alle spese sostenute.