Makari, la fiction di Rai Uno, è tornata in onda con la nuova stagione: quale sono le location scelte e che vedremo in onda. Scopriamole.
Sono passati solo pochi giorni dalla messa in onda della prima puntata della terza stagione di Makari, la fiction di Rai Uno con Claudio Gioè. L’attore presta il volto ad un giornalista e scrittore con la passione per i gialli, Saverio Lamanna. La serie tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri.
Una storia avvincente che si è rivelata essere un grande successo già con le prime due stagioni: le indagini di Lamanna insieme con il fedele Piccionello e la compagna Suleima, si svolgono nel piccolo borgo di pescatori di Macari, che dà il nome all’omonimo golfo, lo stesso che è situato a pochi chilometri da San Vito Lo Capo.
La fiction che sarà divisa in quattro episodi per questa terza stagione è stata girata interamente in Sicilia, con una maggiore concentrazione in provincia di Trapani. Ma entriamo nel dettaglio per conoscere meglio i luoghi che faranno da scenario.
Makari 3: ecco dove sono ambientate le scene della serie tv
Insomma, le indagini ruotano intorno al paese di Macari che si trova in Sicilia: il luogo è da sempre noto per il suo mare cristallino e per la spiaggia. Il luogo conta circa 450 abitanti e ha alle sue spalle il monte Cofano. Ecco, in particolare i luoghi che vedremo anche nella fiction.
Il Golfo di Macari
In particolare modo la spiaggia del Bue Marino di Favignana. Il nome prende spunto dalle foche che la popolavano fino agli anni Settanta, soprattutto la foca monaca. E non finisce qua, quella che oggi è una caletta molto popolata, una volta era solo una cava di tufo, cosa che si può dedurre dal colore delle pareti in pietra.
La caletta del Bue Marino
Ci troviamo a Gibellina, piccolo comune sempre in provincia di Trapani. Il suo luogo di costruzione dopo il terremoto del 1968, per volere delle autorità locali è stato sposato a venti km da dove si trovava inizialmente. Il nuovo territorio si trovava nel comune di Salemi.
Il cretto di Burri a Gibellina
Paese di poco meno di 4mila abitanti è noto per via degli artisti accorsi per volere dell’ex sindaco Ludovico Corrao che volle dare alla città un nuovo volto, più umano e sentito. Tra i tanti anche lo scrittore Leonardo Sciascia e Alberto Burri, che non volle portare una sua opera nella città ma che ne edificò lì una nuova, da qua il nome di Cretto di Burri o Grande Cretto.
La Riserva Naturale dello Zingaro
Per finire anche le tonnare di Favignana. Al suo interno, oggi ci sono tantissimi musei dedicati alla lavorazione del tonno e alla storia della tonnara.