È bene prestare attenzione a cosa fai quando dormi, c’è un gesto che molti fanno senza accorgersene ma che può avere conseguenze gravi.
Riposare è fondamentale, non solo per ricaricarsi quando si è stanchi, ma anche per garantire che il nostro organismo sia in grado di svolgere le funzioni più importanti. È proprio per questo che sarebbe bene essere regolari, sia a livello di ora in cui ci si corica, sia per il tempo che si decide di dedicare a questa operazione.
Nonostante tutto, c’è chi non riesce a rendersi del tutto di quello che accade, non solo quando ci si risveglia e non si ricorda il contenuto dei propri sogni. Chi ha dei dubbi dovrebbe quindi chiedere consulto a chi a vicino, forse infatti anche tu dormi e tendi a fare un gesto involontario che è tutt’altro che salutare se non si corre ai ripari il prima possibile.
Dormi e fai questo gesto? È pericoloso
Sapere con precisione cosa fai mentre dormi è praticamente impossibile, a meno che non si abbia qualcuno vicino che può dare testimonianza di alcuni comportamenti. Alcuni modi di agire, però, per quanto siano ormai standardizzati, non fanno per niente bene alla salute dell’individuo, per questo sarebbe bene esserne a conoscenza per capire se sia necessario fare qualcosa per eliminarli.
Tra questi una delle azioni più diffuse è il bruxismo, termine con cui si definisce l’azione che porta a digrignare i denti in modo involontario. Questo può avvenire anche nel corso della giornata, ma diventa più accentuato durante il sonno e si verifica quando vengono contratti i muscoli coinvolti nella masticazione.
I denti delle due arcate finiscono così per colpirsi tra loro, causando un rumore che può essere fastidioso e facilmente percettibile. A volte è possibile arrivare a una diagnosi attraverso una visita dal dentista, non necessariamente pianificata per questo scopo; il medico, infatti, è in grado di individuare l’abrasione dei denti effetto del problema.
Questa sarà l’occasione anche per verificare eventuali alterazioni dentarie, che possono avere favorito un peggioramento del disturbo, se necessario attraverso una radiografia ortopanoramica, che consente di verificare la presenza malocclusioni o malformazioni. Un ruolo decisivo può inoltre essere svolto da ansia e stress, che non permettono di riposare in maniera del tutto tranquilla.
La diagnosi tempestiva è fondamentale
Se dormi digrignando i denti i danni possono alla lunga essere pesanti da gestire, per questo sarebbe bene scoprire presto il problema per avviare il trattamento adeguato il prima possibile. Non si tratta però di una vera e propria malattia, bensì di una parafunzione, per questo non c’è una vera e propria cura che può consentire di risolvere, bensì di un trattamento.
Nella maggior parte dei casi viene prescritto un bite, una sorta di paradenti da inserire durante il sonno per evitare che le due arcate dentarie si sovrappongano tra loro. Qualora il dentista notasse la presenza di malocclusioni, sarà lui a indicare come sia meglio agire per risolvere. Altrettanto utile per i soggetti ansiosi (questa può essere una delle conseguenze) può essere ricorrere a tecniche di meditazione, che possano rendere il riposo più tranquillo e regolare.