Energia e gas in mano al mercato libero: tra offerte stracciate e mega truffe, il cittadino fa fatica a orientarsi, ecco qualche consiglio per ‘salvarsi’.
Ormai è ufficiale e la notizia è già arrivata a tutti: ad aprile 2024 finirà un’era energetica per le famiglie italiane in quanto il Governo non ha concesso alcuna proroga. Chi era ancora sotto mercato tutelato, adesso passerà in automatico al mercato libero, con annesse tutte le problematiche che questo nuovo schema comporta. Da “Energia Verde con Garanzie di Origine” a “Opzione Energia Verde”, sono troppe le voci presenti nelle bollette dei gestori del mercato libero che non dovrebbero esserci.
E sono proprio quelle a rendere la bolletta più corposa di quanto dovrebbe essere. Spesso i cittadini trovandosi davanti a voci che non si comprendono, tendono a pagare la bolletta senza farsi troppe domande, giustificando i prezzi alti con il fatto che il carovita è diventato ormai ingestibile. In realtà, almeno in parte i prezzi sono rientrati, e spesso i sovrapprezzi che si ritrovano in bolletta sono dovuti a prezzi gestiti dai privati, che nella maggior parte dei casi vanno interamente all’azienda che emette il servizio.
Le voci che devono esserci in una bolletta “normale” e da quali invece bisogna salvarsi
Il mercato libero infatti, viene definito come tale, proprio perché presuppone che i privati possano proporre la propria offerta componendola con le voci che più preferiscono: è chiaro che in questo modo risulta facilissimo cadere in una truffa. “Energia Verde con Garanzie di Origine” oppure “Contributo a sostegno della tutela del mare”, tutte queste strane voci che possono apparire in bolletta sono semplicemente sovrapprezzi che andranno direttamente in tasca all’azienda.
Nelle bollette della luce, sempre bene ricordarlo, devono esserci le seguenti voci: spese per la materia energia, quota fissa o costo di commercializzazione, corrispettivo mercato capacità, dispacciamento, trasporto, oneri di sistema, imposte (accise), e infine l’IVA. Considerando che il mercato libero adesso è una giungla è facile cadere trappola di costi aggiuntivi non giustificati.
Come si può vedere i guadagni delle aziende che rivendono energia sono legati esclusivamente al costo di commercializzazione e al costo della materia prima, tutti gli altri costi vanno all’Agenzia delle Entrate e agli altri enti. Le truffe spesso stanno nel fatto che si tengono bassi i costi di materia prima, più bassi rispetto alle altre aziende, ma si alzano altri costi ‘nascosti’ che di solito i clienti non vanno a controllare in bolletta.