I due più importanti strumenti di tutela per la disoccupazione involontaria, cambiano soglie di reddito. Ecco le novità in arrivo.
Negli ultimi anni si è parlato molto di NaSpI, ovvero della Nuova Assicurazione Sociale per l’impiego erogata dall’INPS a favore dei lavoratori dipendenti in situazione di perdita involontaria del posto di lavoro. L’indennità mensile di disoccupazione, istituita per la prima volta nel 2015, spetta a tutti i lavoratori che in passato sono stati impegnati in un rapporto di lavoro subordinato o che lo hanno perso involontariamente. La NaSpl viene riconosciuta a seguito di un licenziamento da parte del proprio datore di lavoro, oppure di dimissioni del dipendente per giusta causa certificata.
La NaSpl viene corrisposta ogni mese dall’INPS per un periodo di tempo pari alla metà delle settimane di contribuzione versate negli ultimi quattro anni. La durata massima dell’indennità è pari a 24 mesi. Il sussidio viene riconosciuto solo in presenza di una richiesta ufficiale da parte del lavoratore e in presenza dei requisiti necessari all’ottenimento del contributo. Rispetto alla NaSpl, invece, la DIS-COLL tutela i lavoratori coordinati o continuativi, gli assegnasti di ricerca e i dottorandi con borsa di studio.
Il requisito essenziale per richiedere l’indennità DIS-COLL consiste nell’iscrizione del soggetto alla Gestione Separata, istituita con lo scopo di estendere le tutele riconosciute ai subordinati e a specifiche categorie di lavoratori. Come con la NaSpl, l’indennità DIS-COLL viene riconosciuta mensilmente dall’INPS, con riferimento al totale dei mesi accreditati nel medesimo periodo del rapporto di lavoro.
Le nuove soglie di reddito per la richiesta
L’INPS ha recentemente comunicato le nuove soglie di reddito per richiedere le indennità NaSpl e DIS-COLL, con riferimento all’anno 2023 e 2024. Entrambe le indennità di disoccupazione possono essere percepite dal lavoratore in contemporanea alla svolgimento di prestazioni di lavoro, con l’unico limite di un tetto di reddito percepibile. Il limite di reddito annuo da lavoro dipendente/parasubordinato è pari a 8.500 euro per l’anno 2024.
Per i lavoratori autonomi, invece, il limite di reddito è stato fissato a 5.500 euro per gli anni 2023 e 2024. L’INPS ricorda che le prestazioni di lavoro occasionale sono da oggi compatibili con le prestazioni NaSpl e DISC-COLL nel limite di 5 mila euro. In questo caso, chi percepisce le due indennità di disoccupazione, non è tenuto ad effettuare una comunicazione all’INPS circa il reddito presunto.