Quali sono le nuove tendenze per l’arredamento che prenderanno piede nel 2024? C’è uno stile che nessuno si aspetta.
Come sarà l’arredamento delle case nel prossimo anno? Ci sono tendenze che si diffonderanno più di altre, come avviene sempre, da cui trarre ispirazione per comprendere se piacciono e sono in sintonia con il proprio stile personale.
La casa, l’ambiente più intimo per eccellenza, per essere veramente bella e accogliente deve rispecchiare la personalità di chi ci abita e quindi essere personalizzata il più possibile. Ma inevitabilmente le influenze della moda nell’ambito dell’interior design sono forti e si ripercuotono nelle scelte in particolare di chi si accinge ad arredare una nuova casa.
Che si tratti di creare ex novo un arredamento in una nuova abitazione o del restyling di una casa già abitata, la moda in fatto di interior design è fatta anche di corsi e ricorsi e ci sono trend che vengono rispolverati anche dopo lunghi periodi in cui sono stati messi da parte.
È il caso delle tendenze che si prevedono per il 2024 che vedono tornare in auge uno stile che aveva avuto larga prese negli anni ’50 del Novecento. Se negli ultimi anni la ricerca di essenzialità e funzionalità ha prevalso e ha costituito la base di design all’insegna di semplicità e praticità, ecco che ritorna un linearismo abbastanza pronunciato insieme a forme plastiche particolarmente rudi.
La casa nel 2024: quali sono le ultime tendenze per l’arredamento
Le case del 2024 saranno improntate allo stile cosiddetto del Brutalismo. Si tratta di una corrente architettonica nata a metà del secolo scorso in Inghilterra caratterizzata dalla rudezza dei materiali esposti a vista.
Finestre a battente in acciaio annerito, pavimenti in cemento grezzo, illuminazione fatta con lampade in bronzo patinato, sono espressioni di questa corrente che vede un ritorno importante nell’arredamento del prossimo futuro. Interpretati come moderni, funzionali e sostenibili, gli elementi classici del brutalismo ridiventano affascinanti e si innestano in un minimalismo già ampiamente diffuso. È una sobrietà molto pronunciata, un’attenzione rivolta all’essenzialità libera da orpelli.
Ma non è tutto e solo così. Si constata un ritorno anche di elementi prettamente decorativi e di alto artigianato come i lampadari di Murano. Anche inseriti in un contesto essenziale e funzionale spiccano come elemento di contrasto con l’arte e la ricercatezza che li contraddistingue. Un’altra tendenza sarà quella dei murales domestici: pareti realizzate con vistose carte da parati o in trompe l’oil come a creare un enorme grande dipinto che richiama l’attenzione e la focalizza su un lato di una stanza facendolo diventare protagonista assoluto.
Inoltre si diffonde sempre di più il “cloffice”, nato in tempo di pandemia. Il termine deriva da closet + office, ovvero l’idea di realizzare uno spazio chiuso e riservato per poter lavorare da casa. L’opzione è quella dell’armadio che contiene la scrivania, un luogo che consente di concentrare anche in ambienti ristretti tutto il contenuto di un piccolo ufficio. Ritorna in auge anche per il 2024 con tante soluzioni d’arredo proposte dalle più grandi aziende.