È in arrivo un nuovo aiuto che potrebbe ora interessare le lavoratrici che diventano mamme: ma di cosa si tratta? Scopriamolo insieme
Continuiamo oggi a parlare di quelle che sono le agevolazioni a cui possono andare incontro le lavoratrici e soprattutto quelli che sono i bonus pensati proprio per loro. Per scoprire di cosa stiamo parlando, continuate a leggere insieme a noi.
In particolare, abbiamo deciso di concentrarci su una specifica categoria, ovvero quella delle colf e delle badanti che potrebbero ora sperare di andare incontro a degli aiuti economici in tantissimi ambiti.
Basti pensare, infatti, che sono stati previsti degli aiuti e nello specifico dei rimborsi nel caso di prestazioni psicologiche o anche spese ortopediche. Ma quello che ai nostri occhi appare senza dubbio più interessante è un aiuto rivolto alle nascite.
Aiuto per le mamme lavoratrici, di cosa si tratta
Come prima cosa facciamo un piccolo passo indietro e scopriamo di cosa stiamo parlando, ovvero di che specifica categoria di lavoratrici è interessata. Le colf e le badanti, infatti, sono tutte coloro impegnate in lavori domestici, che sono rivolte proprio al supporto, all’aiuto e all’accompagnamento familiare in alcune specifiche situazioni. Si tratta, inoltre, di una categoria di lavoratori che negli anni non ha sempre ottenuto i giusti riconoscimenti, ma che proprio in questi ultimi tempi sta lottando e faticando a lungo per vedersi riconosciuti i propri diritti.
Ed è proprio per questo motivo che oggi, tra le tante possibili agevolazioni a cui possiamo andare incontro che potrebbero interessare questa categoria di lavoratrici, oggi abbiamo deciso di concentrarci proprio sul cosiddetto bonus nascita. È stato infatti previsto un aiuto economico, corrispondente a ben 500 euro, per tutte coloro che sono in stato di gravidanza, e che sono ora interessate da diverse tutele oltre a quella che potremmo definire di maternità obbligatorio. Secondo quanto stabilito, dunque, ci sarà la possibilità di ottenere un rimborso delle proprie spese sanitarie fino a un massimo di duemila euro.
Inoltre, come già anticipato, sempre secondo quanto stabilito da questo bonus nascita, le lavoratrici interessare da uno stato di gravidanza potranno ottenere un contributo corrispondente ai cinquecento euro al momento della nascita del figlio. Per finire, è previsto anche il pagamento di quelle che sono le spese sanitarie necessarie per gli interventi chirurgici nel primo anno di vita, della retta di vitto e di alloggio in caso di ricovero fino a un massimo di cinquemila euro l’anno.