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Nuovo condono edilizio 2024: l’ultima possibilità per sanare questi abusi edilizi

Pubblicato da
Matteo Fantozzi

Il panorama normativo italiano in materia di edilizia è destinato a subire significative modifiche con l’approvazione del decreto Salva casa, il D.L. 69/2024.

Questo mira a semplificare la burocrazia e introdurre importanti novità per quanto riguarda le tolleranze costruttive, l’abitabilità dei micro appartamenti e molto altro.

Condono edilizio (NewSicily.it)

Approvato lo scorso maggio in Consiglio dei Ministri, il decreto si pone come obiettivo principale quello di alleggerire il carico burocratico per i cittadini e favorire la commerciabilità degli immobili.

Tra le misure più rilevanti vi è l’eliminazione dell’obbligo di ottenere autorizzazioni specifiche per piccoli interventi edilizi, una mossa che promette di rendere più agevoli le modifiche e migliorie alle abitazioni.

Nonostante il testo originario del decreto fosse già ambizioso nelle sue finalità, ulteriori emendamenti sono stati introdotti durante l’esame in Commissione Ambiente.

Una delle modifiche più significative riguarda la possibilità di eseguire lavori di riqualificazione su singoli immobili anche in presenza di abusi edilizi nel condominio o all’interno dell’appartamento stesso.

Un’altra novità importante è rappresentata dall’allungamento dei tempi concessi per rimuovere gli abusi edilizi: da un termine massimo di 3 mesi si passa a 8 mesi dall’ingiunzione comunale, purché sussistano determinate condizioni motivate dall’ente locale.

Questo cambiamento offre ai proprietari maggior flessibilità nella gestione delle irregolarità.

Nuovo condono edilizio 2024: le novità del decreto Salva casa

Il decreto introduce anche criteri più flessibili per l’abitabilità dei micro appartamenti e degli spazi con altezza interna ridotta. Viene così abbassata la soglia minima dell’altezza interna ammissibile da 2,70 metri a 2,40 metri e viene consentito il recupero abitativo dei sottotetti seguendo le normative regionali.

Un aspetto particolarmente rilevante riguarda la sanatoria delle difformità costruttive anche nelle zone soggette a vincoli paesaggistici, storici, artistici o archeologici.

Edilizia cambia tutto (NewSicily.it)

Questo emendamento permetterà la regolarizzazione degli interventi effettuati prima dell’11 maggio 2006 anche in contesti fino ad ora esclusi da questa possibilità.

Infine, una modifica degna di nota concerne l’introduzione di un margine del 6% sulle tolleranze costruttive autorizzate rispetto al progetto originario per gli immobili sotto i 60 mq; una percentuale leggermente superiore rispetto al precedente limite del 5% valido invece per gli appartamenti sotto i 100 mq.

Con queste premesse il Parlamento è chiamato ad approvare definitivamente il testo entro il prossimo 28 luglio. Il nuovo quadro normativo promette dunque non solo una semplificazione burocratica ma anche maggior flessibilità nell’adattamento degli spazi abitativi alle esigenze contemporanee.

Pubblicato da
Matteo Fantozzi