Grande opportunità da non perdere, un bonus da richiedere entro maggio. Quali sono le procedure da seguire.
Cogliere al volo le opportunità messe a disposizione da Stato e Regioni con finanziamenti provenienti dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) è senza dubbio una grande occasione. Si tratta infatti di finanziamenti cospicui che danno modo ad aziende, professionisti, famiglie di crescere e svilupparsi.
La qualità delle prestazioni e delle misure offerte dal settore pubblico quanto dal privato dipende spesso dalla capacità di aggiornarsi e di confrontarsi con nuove esigenze e bisogni in un mercato e in una società in continua evoluzione. Questo vale per l’azienda che deve ammodernare la strumentazione tecnologica a sua disposizione, quanto per la famiglia che deve migliorare i mezzi e gli strumenti necessari per istruzione e formazione di tutti i componenti.
Con i fondi messi a disposizione dal PNRR vari settori produttivi possono aggiornare impianti e macchine e migliorare così la qualità del lavoro con risultati economici evidenti. Questo vale anche per l’agricoltura con i fondi richiedibili delle aziende per rendere meno inquinanti ed efficienti macchinari e pratiche agricole.
Sono ben 400 i milioni di euro disponibili per acquisto di trattori elettrici, a bio-metano e per i veicoli progettati per la crescita e il miglioramento delle produzioni agricole, sfruttando al meglio l’elettronica e l’informatica. Basta pensare all’uso dei droni nelle varie fasi delle produzioni agricole, dalla semina al controllo ed efficientamento dell’irrigazione.
I contributi sono in conto capitale a fondo perduto equivalenti al 65 per cento dei costi di investimento ammessi e salgono all’80 per cento per i giovani agricoltori. Il tetto di spesa massima varia dai 35mila ai 70mila euro a seconda della tipologia di bene acquistato. La moderna tecnologia applicata all’agricoltura consente degli evidenti miglioramenti nei processi produttivi e di lavorazione.
È possibile avvicinarsi all’obiettivo di un’agricoltura sostenibile con un risparmio idrico maggiore e un uso più razionale della chimica. Proprio per rendere più facile l’accesso a questa possibilità per aziende e imprenditori agricoli, molte Regioni italiane hanno posticipato le scadenze per la presentazione delle domande al 31 maggio. Uniche eccezioni la Provincia autonoma di Trento che ha già chiuso il bando con le domande presentate e l’Emilia Romagna con una scadenza prevista al 19 di maggio.
Ogni Regione ha le sue particolarità finalizzate all’ammodernamento del settore agricolo, quindi conviene leggere con attenzione i bandi locali per individuare i prodotti meccanici acquistabili e i fondi disponibili per le aziende.