Paolo Villaggio è stato uno dei comici più amati dagli italiani e il ricordo sconvolgente di un collega ha lasciato tutti a bocca aperta.
Tra gli attori comici che hanno fatto la storia del cinema italiano troviamo sicuramente Paolo Villaggio. Iconico il suo personaggio del ragionier Fantozzi, al punto da diventare anche un termine inserito nel vocabolario per indicare una persona goffa. Prima di andarsene, però, il comico decise di ricordare in maniera sconvolgente un collega.
Tra i comici più amati di sempre in Italia troviamo sicuramente Paolo Villaggio, che ha prestato il volto al ragionier Ugo Fantozzi. La serie di film legati al personaggio è diventata popolare proprio per il rappresentare l’impiegato frustrato e sfortunato. Ma la sua carriera è stata anche caratterizzata da altri personaggi che hanno dimostrato come il comico sia stato anche un attore molto versatile, interpretando anche personaggi drammatici e satirici.
Nei lavori di Villaggio spesso era inclusa anche una pungente satira sociale. Infatti i suoi personaggi spesso diventavano simboli delle difficoltà e delle contraddizioni della società italiana. La critica ha descritto più volte l’umorismo di Paolo Villaggio come intelligente e sofisticato, con le sue commedie che proprio grazie a questa caratteristica sono riuscite a raggiungere il grande pubblico. In queste ore un aneddoto sul comico genovese sta spopolando e riguarda il ricordo di un collega.
Paolo Villaggio e quel ricordo del collega: l’incredibile gesto
All’interno della comunità umana nel corso degli anni si è fatta sempre più strada la figura inquietante dell’organizzatore di eventi ludici. Nella società descritta dai film di Fantozzi questo ruolo spettava a Filini, dell’ufficio sinistri. Questo personaggio ha reso famoso agli occhi del pubblico Gigi Reder, nato a Napoli nel 1928, di origini tedesche e scomparso a Roma l’8 marzo del 1998.
Paolo Villaggio, amico e collega, utilizzò queste parole per commemorarlo: “Muore una parte della mia vita. Era un grande attore che aveva recitato anche con Fellini, ma la gente ormai lo identificava col suo personaggio. Tutti quelli che mi hanno chiamato mi hanno detto: è morto Filini. Con me era come Peppino de Filippo con Totò: spesso faceva ridere più di me”.
In pochi infatti hanno dimenticato il suo personaggio caratterizzato da un paio di occhiali “a fondo di bottiglia” che faceva “tremare” il suo collega Fantozzi con proposte strampalate. Gigi Reder però era molto di più di Filini. La sua carriera iniziò alla radio, salvo poi trasferirsi a Teatro riuscendo a lavorare per le compagnie di Peppino De Filippo, Turi Ferro, Mario Scaccia e Giorgio Albertazzi.
La sua carriera lo vide partecipare a circa 60 film, spesso con interpretazioni di notevole spessore. Tra le sue partecipazioni, vanno ricordati i film di registi del calibro di Fellini, Germi, Bevilacqua e Comencini. Per questo motivo al momento della sua scomparsa Villaggio lo volle ricordare con le sue famose parole: “Vadi ragionere! Vadi!“.
