Se devi fare il passaggio di proprietà auto, fai attenzione a non commettere questo errore che potrebbe crearti un bel po’ di problemi.
Il passaggio di proprietà dell’auto è un’operazione che si effettua quando si acquista un veicolo usato e si intende autenticare la firma del venditore sul contratto di compravendita. Secondo quanto stabilito dalla disciplina italiana, quest’operazione deve essere compiuta entro 60 giorni.
Il passaggio di proprietà prevede che venga richiesto il rilascio del documento unico di circolazione e di proprietà del veicolo presso gli STA. Questa operazione deve essere compiuto entro 60 giorni dall’autentica e nel documento devono essere indicati tutti i mutamenti relativi alla proprietà e allo stato giuridico del veicolo. Tuttavia, questa operazione deve essere effettuata con particolare cautela, perché basta sottovalutare un dettaglio per finire nei guai.
Passaggio di proprietà auto: come farlo correttamente per evitare problemi
Ora che sappiamo cos’è il passaggio di proprietà passiamo ad analizzare i casi in cui si possono verificare dei problemi. In passato poteva accadere che il documento unico e le procedure di sportello telematico dell’Automobilista avvenissero in due momenti diversi, con il conseguente rilasso disgiunto del libretto di circolazione e del certificato di proprietà.
Oggi questa ipotesi è limitata al massimo, perché è entrata in vigore una normativa che ha introdotto il documento unico di circolazione e di proprietà. Attualmente, quindi, è improbabile che si verifichi la mancata registrazione del passaggio di proprietà al PRA.
Per i cosiddetti casi residui di mancata registrazione, la legge stabilisce il termine ultimo di 60 giorni per l’autentica della firma sull’atto di vendita. Se durante un controllo da parte delle forze dell’ordine dovesse emergere che la mancata registrazione al PRA sia andata oltre il termine stabilito dalla legge, il Codice della strada prevede l’applicazione di multe che vanno da 636 a 1813 euro.
Inoltre, il nuovo proprietario del veicolo può andare incontro al ritiro del documento unico. Ma ci sono conseguenze anche per il vecchio proprietario del veicolo, a cui è rimasto intestata l’auto. La legge prevede ripercussioni sul piano civile e fiscale.
La normativa italiana infatti stabilisce che finché non avviene la registrazione al PRA del passaggio di proprietà, il precedente proprietario può essere ancora chiamato a rispondere di qualsiasi evento legato al veicolo. Ad esempio, la legge dispone che il vecchio proprietario sia responsabile del pagamento del bollo auto o di eventuali molte stradali.