Il pellet ormai sembra essere superato, con la nuova frontiera per il riscaldamento per casa: in cosa consiste il metodo innovativo.
Ben presto il mondo del riscaldamento non solo domestico, ma anche industriale cambierà. Tutti coloro che hanno una stufa a casa potranno dire addio al pellet, una scelta che potrebbe anche far risparmiare numerosi soldi vista anche la fine dell’agevolazione dell’IVA su questo materiale.
Per anni il pellet è stato per anni il combustibile rinnovabile più utilizzato in Italia. Questo materiale è utilizzato sia per uso domestico che per quello industriale. Negli ultimi anni però non so no mancate le alternative ed addirittura è emersa una nuova frontiera che sta conquistando sempre più utenti. Stiamo parlando di un nuovo materiale che potrebbe essere utilizzato in qualsiasi ambiente. Nel dettaglio è un combustibile più economico, ma più facile da stoccare ed ecologico. Andiamo quindi a vedere di cosa si tratta e ad analizzare tutti i motivi che lo stanno portando al successo.
In queste settimane non si fa altro che parlare del cippato, un’alternativa sempre più valida al pellet. Questa sta guadagnando popolarità in Italia come combustibile solido rinnovabile per il riscaldamento domestico e industriale. Prodotto attraverso la lavorazione del legno, spesso proveniente da scarti industriali o forestali, il cippato offre diversi vantaggi economici, di stoccaggio e ambientali rispetto al pellet. Questo materiale si presenta come una scelta conveniente e sostenibile per coloro che desiderano sostituire la loro vecchia caldaia.
La sua produzione da legno diretto, senza sottoprodotti, lo rende un’opzione ecologica. Il costo del cippato è circa il 20% inferiore rispetto al pellet, rendendolo una scelta più economica per il riscaldamento. Questo materiale è più semplice da stoccare rispetto al pellet, poiché può essere conservato all’aperto in apposite tettoie. Al contrario il pellet richiede ambienti asciutti e ben ventilati. Le caldaie a cippato funzionano in modo simile alle caldaie a pellet, bruciando il cippato per generare calore utilizzato per riscaldare l’acqua o produrre energia elettrica.
Queste caldaie, disponibili in diverse potenze, sono adatte per utilizzi domestici e industriali coprendo una vasta gamma di esigenze. Tra i vantaggi offerti troviamo il risparmio economico rispetto a combustibili tradizionali come gasolio, GPL e metano. Inoltre sono caratterizzate da un’elevata efficienza energetica, con rendimenti che superano spesso il 90%.
Dal punto di vista ambientale, il cippato è considerato un combustibile rinnovabile che contribuisce a ridurre le emissioni di CO2. Quindi questo materiale potrebbe essere una risposta ecologica per cittadini ed industrie, rilegando ormai il pellet al passato.