Pensione anticipata a 62 anni, ma solo se fai uno di questi lavori: “Chiedila subito”

Come anticipato, il mese di agosto porta con sé novità importanti per i pensionati italiani. Tra queste, spicca il recupero dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) non versata dallo Stato.

Questa operazione interesserà un vasto numero di pensionati che, nel periodo d’imposta 2023, hanno avuto redditi aggiuntivi oltre alla pensione.

Pensione anticipata per...
Arriva la pensione anticipata (NewSicily.it)

L’Inps, in qualità di sostituto d’imposta, effettua mensilmente il calcolo e il versamento dell’Irpef dovuta sulla pensione. Tuttavia, la presenza di altri redditi può comportare un debito d’imposta per il contribuente se la trattenuta effettuata dall’Inps si basa solo sui trattamenti da esso erogati.

Un’altra situazione che merita attenzione è quella relativa al taglio del 5% annunciato dall’Inps per alcuni pensionati nel mese di agosto. Questo provvedimento riguarda in particolare coloro che ricevono prestazioni previdenziali delle gestioni private legate al reddito e che non hanno comunicato all’Inps i dati reddituali relativi al 2020 nonostante i numerosi solleciti.

La trattenuta del 5%, applicata sui mesi di agosto e settembre, si baserà sull’importo percepito a luglio come primo avvertimento. In assenza della comunicazione dei dati entro il 15 settembre, l’Inps procederà alla revoca definitiva delle prestazioni collegate al reddito.

Pensione a 62 anni: tra aumenti e tagli, cosa aspettarsi ad agosto

D’altra parte, c’è anche chi potrà godere di un aumento della propria pensione grazie al rimborso Irpef derivante dalla dichiarazione dei redditi presentata con modello 730/2024 entro il termine del 20 giugno scorso.

Questa opportunità è riservata ai pensionati a cui è risultato un credito Irpef dalla dichiarazione dei redditi; pertanto riceveranno un incremento nella loro pensione già nella prossima settimana.

Pensione in anticipo
Chi può usufruire della pensione anticipata? (NewSicily.it)

Non tutti i pensionati vivranno però questo scenario positivo: coloro a cui dalla dichiarazione dei redditi è risultato un debito d’imposta dovranno affrontare una trattenuta sulla loro pensione con la possibilità che questa sia persino azzerata.

Questa condizione interessa soprattutto quei contribuenti che nel corso del periodo d’imposta considerato (il 2023) hanno avuto più fonti di reddito oltre alla pensione.

La situazione finanziaria dei cittadini in età da pensionamento si presenta quindi variegata in questo mese di agosto: mentre alcuni potranno beneficiare di aumenti dovuti ai rimborsi fiscali legati all’Irpef, altri dovranno fare i conti con riduzioni o addirittura azzeramenti dell’assegno previdenziale dovuti sia alle necessità dello Stato di recuperare le imposte non versate sia alle mancate comunicazioni all’Inps riguardanti la situazione reddituale personale.

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