Il sogno di molte persone è quello di vivere fino a 100 anni: gli studiosi hanno scoperto che dipende tutto dall’alimentazione. Ecco le linee guida.
Per avere una vita lunga e in salute occorre sperare di avere una buona genetica, ma non si riduce tutto al nostro DNA. Gli studiosi infatti hanno individuato alcuni fattori esterni che possono influire in maniera positiva o negativa sulla longevità.
Sono molteplici i fattori che incidono sulla longevità: corredo genetico, stile di vita, alimentazione, etc. Ma gli esperti hanno riscontrato una notevole influenza da parte dell’alimentazione, tanto da avere arredato delle linee guida che sembrerebbero garantire una buona possibilità di vivere più a lungo.
Una vita lunga e in salute è il risultato della combinazione di molteplici fattori come genetica e chimica. Tuttavia, per rallentare il naturale invecchiamento dell’organismo gli studiosi hanno notato che l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale.
Il geriatra alla guida dell’Institute for Aging Research di New York Niz Barzilai ha consigliato ai suoi pazienti di prendere in considerazione la possibilità di effettuare il cosiddetto digiuno intermittente. Ma ci sono anche altri fattori che possono influire positivamente sulla longevità come dormire al buio fare attività fisica avere una vita sociale appagante e la metformina.
Insomma secondo il geriatra per rallentare l’invecchiamento è prevista anche l’assunzione di un farmaco che si chiama metformina. Si tratta di un medicinale generalmente utilizzato per le persone affette da diabete che, secondo alcuni studi, avrebbe un importante impatto anche sul ritardo nello sviluppo e nella progressione di alcune malattie croniche legate all’avanzare dell’età. Ci riferiamo in particolare a malattie di tipo cardiaco oppure il cancro e la demenza senile.
Prima di arrivare a questa incredibile considerazione sono stati Condotti una serie di studi clinici della durata di 6 anni svolti da 14 importanti istituti di ricerca negli Stati Uniti d’America. Gli studi hanno coinvolto complessivamente 3.000 individui in età compresa tra 65 e 79 anni e i risultati hanno confermato che la metformina è effettivamente in grado di ritardare il naturale processo di degenerazione cellulare, al quale si va incontro con l’avanzare dell’età.
Gli studiosi però hanno notato che gli effetti migliori si ottengono dalla combinazione di una sana alimentazione e una regolare attività fisica. In una recente intervista il genetista ha ammesso di essere affascinato dalla cultura e del cibo italiano, dove le aspettative di vita sono decisamente tra le più alte del mondo. In tale occasione ha confermato che la dieta mediterranea sia una delle migliori in termini di longevità. Nello specifico, l’uso dell’olio di oliva e di prodotti freschi permette all’organismo di avere i nutrimenti essenziali per rallentare il processo di degenerazione cellulare.