Vi siete mai spiegati perché durante la stagione invernale è sempre più facile ammalarsi? Non è colpa del freddo: ecco cosa bisogna sapere.
Dopo lo spauracchio della pandemia da covid-19, che purtroppo è ancora in circolazione, qualsiasi raffreddore o colpo di tosse fa accendere un campanello d’allarme. Sono stati periodi estremamente bui, in cui la paura del contagio ha pesantemente contaminato oltre che gli ambienti, anche le relazioni tra tutti noi. È buona abitudine, infatti, così come ad esempio è la prassi nel continente asiatico, indossare una mascherina anche quando si ha soltanto un raffreddore.
Preservare sé stessi e anche gli altri da qualsiasi forma di malanno, è diventato un vero e proprio diktat personale. E più si avvicina il periodo invernale e più la tendenza di ammalarsi si alza. Ma come spesso si pensa, si attribuisce questa colpa al freddo. Ebbene non è così: il freddo non è il principale responsabile delle nostre influenze stagionali: ecco perché ci si ammala più di frequente in inverno.
La stagione invernale si sta avvicinando, questa autunnale in corso sta già dando chiari segnali di un inverno rigido. Temperature in picchiata, sotto la media stagionale, su buona parte della penisola italiana, ha fatto oltre che correre ai ripari migliaia di italiani, anche a farli correre sotto le coperte. Infatti, questa autunnale insieme a quella invernale che verrà, sono le stagioni in cui di più ci si ammala della classica influenza stagionale.
Colpi di tosse, raffreddore, freddo e dolori articolari sono sicuramente tra i sintomi più diffusi dell’influenza. E come spesso capita, la colpa si attribuisce al freddo, che imperversa sulle città. Ebbene, non è questa la causa principale, ma ci sono degli altri fattori che possibilmente incidono in maniera più pesante rispetto al freddo. È una spiegazione scientifica a snodare qualsiasi dubbio e darci chiaramente le risposte che aspettiamo.
Durante l’autunno e l’inverno, sono sempre di più le persone che si ammalano della classica influenza stagionale. Il motivo appare molto chiaro. Tutti noi in questo periodo viviamo in ambienti chiusi, come scuole, uffici, autobus o treni, o università. Questi ambienti, riscaldati, creano dei veri e propri microclimi, complici anche l’ammassamento delle persone. Si generà quindi umidità e si genera l’ambiente perfetto per la proliferazione di microorganismi che rapidamente vanno in circolazione.
E dopodiché, il freddo, contribuisca all’abbassamento delle nostre difese immunitarie, rendendoci sicuramente più vulnerabili a quelle che sono le influenze. Anche in casa nostra, se abbiamo degli ambienti troppo riscaldati ed umidi, saremo più esposti alla circolazione di organismi che possono provocarci l’influenza.